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Giorno della Memoria, 2021 anno più antisemita del decennio

Cronaca
©Ansa

A dare i numeri è il rapporto dell'Organizzazione sionista mondiale (Wzo) insieme all'Agenzia ebraica pubblicato in occasione del 27 gennaio. La media degli episodi di antisemitismo è stata di 10 al giorno durante il 2021, ma il rapporto stima che in realtà sia decisamente maggiore, poiché molti incidenti non sono denunciati

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Il 2021 è stato l'anno più "antisemita" dell'ultimo decennio. A stabilirlo è un rapporto dell'Organizzazione sionista mondiale (Wzo) insieme all'Agenzia ebraica pubblicato in occasione della Giornata della Memoria che si celebra oggi 27 gennaio. I La media degli episodi di antisemitismo è stata di 10 al giorno durante il 2021, ma il rapporto stima che in realtà sia decisamente maggiore, poiché molti incidenti non sono denunciati. Tra i casi più diffusi si segnalano le scritte, gli atti di profanazione, il vandalismo e la propaganda. Ammontano a circa un terzo del totale le violenze verbali o fisiche (LO SPECIALE - I FILM DA VEDERE - I LIBRI DA LEGGERE - LA PROGRAMMAZIONE DI SKY).

Dove avvengono gli episodi

Circa la metà degli episodi denunciati è avvenuta in Europa, con una crescita nel Regno Unito (1.308 casi nei primi sei mesi del 2021 contro 875 dello stesso periodo 2020), in Austria, dove sono raddoppiati rispetto al 2020, e anche in Germania. Anche in Italia assistiamo ad una grave recrudescenza dei fenomeni di antisemitismo. In Russia invece la comunità ebraica locale segnala un trend in diminuzione negli ultimi anni. Circa il 30% degli episodi è avvenuto negli Stati Uniti. New York ha registrato il doppio dei casi rispetto all'anno e nei primi sei mesi del 2021 Los Angeles ha segnato un incremento del 59% sul 2020. Seguono nella classifica mondiale Canada e Australia.

I picchi durante le ricorrenze

Secondo il rapporto, ci sarebbe una correlazione diretta tra ricorrenze ed episodi di antisemitismo. I picchi in Israele si sono registrati in occasione della Festa di Shavuot, Eid al-Fitr, il Nakba Day, il Jerusalem Day, l'Al-Quds Day.

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Il rapporto tra antisemitismo e Covid

Anche il Covid avrebbe contribuito ad aggravare gli episodi di antisemitismo. Nel 2020, con l’arrivo della pandemia, sono esplose teorie cospirazioniste e complottistiche che fomentarono l'antisemitismo. Nel 2021, lo stesso clima si è riversato sui vaccini. Inoltre, molti no vax hanno avanzato il paragone tra le attuali politiche sanitarie e le leggi razziali dei regimi nazifascisti. In molte proteste pubbliche i manifestanti hanno mostrato la “stella gialla”. "L'uso di questi simboli ha creato un preoccupante fenomeno di 'trivializzazione dell'Olocausto', il cui scopo principale è sminuire le dimensioni dell'Olocausto e la sua unicità e importanza storica", si afferma nel rapporto.

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