
L'ultimo saluto al banchiere, morto a 81 anni, nella sua città di origine, Tombolo (Padova). Presenti anche Berlusconi e il governatore del Veneto Zaia. Durante le esequie letto l'ultimo messaggio lasciato dal manager: "Senza la fede è difficile, molto difficile superare qualsiasi cosa, soprattutto le malattie. Questo messaggio voglio farlo pubblicamente, in modo da far pensare anche a livello di fede"

Tanta gente si è riunita nella chiesa parrocchiale di Tombolo (Padova), ma anche all'esterno, per dare l'addio a Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, morto nella notte tra martedì e mercoledì
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Banchiere, milanese d'adozione, ma saldamente ancorato alle origini venete. Doris tornava nella sua Tombolo ogni volta che gli era possibile. E nella sua città natale si sono svolti anche i funerali
Ennio Doris, chi era il fondatore di Banca Mediolanum
Un lungo applauso della folla ha salutato l'arrivo del feretro del fondatore di Banca Mediolanum nella chiesa di Sant'Andrea Apostolo di Tombolo
Morto Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum
Alle esequie hanno partecipato anche Silvio Berlusconi, partner in affari con Doris attraverso lo stretto rapporto fra Mediolanum e Fininvest, e il governatore del Veneto, Luca Zaia, entrambi in prima fila nella chiesa di Sant’Andrea
Ennio Doris, il ricordo di Ubaldo Livolsi: "Un grande uomo"
"Ennio Doris è stato un banchiere speciale, capace di curare gli interessi degli altri come i propri. Preghiamo per lui e perché i suoi figli e collaboratori possano continuare la sua opera nel medesimo spirito e uguale efficacia". È il messaggio che il cardinale Camillo Ruini, amico del banchiere veneto, ha fatto pervenire in occasione dei funerali
Ennio Doris, folla a Tombolo per i funerali del banchiere
"Senza la fede è difficile, molto difficile superare qualsiasi cosa, soprattutto le malattie. Questo messaggio voglio farlo pubblicamente, in modo da far pensare anche a livello di fede". È l'ultimo messaggio lasciato da Ennio Doris una settimana prima della sua morte. A citarlo è stato lo stesso don Bruno Caverzan, parroco di Sant'Andrea a Tombolo (Padova), durante l'omelia

I dipendenti e i collaboratori del gruppo bancario, in una nota commemorativa, hanno definito Doris "un grande uomo e straordinario imprenditore"

Doris era sposato dal 1966 con Lina Tombolato. Una foto della coppia è stata mostrata in un maxi-schermo all'esterno della chiesa durante i funerali

Dal matrimonio fra Ennio Doris e Lina Tombolato sono nati i due figli della coppia, Massimo Antonio e Annalisa Sara. Il banchiere ha lasciato sette nipoti