Covid, gli appelli nelle chat Telegram dei No Green Pass: "Boicottate i regali di Natale"

Cronaca
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Sabato tornano le proteste in molte città italiane, con i contrari alla certificazione verde che invitano a uno sciopero dei consumi da effettuare comprando solo lo stretto necessario e solo in piccoli negozi, assentandosi dal lavoro, svuotando i conti correnti e non facendo benzina. La Coldiretti: "Il Super Green Pass salva 14,1 miliardi di spesa delle famiglie"

Domani sarà il 17esimo sabato di proteste No Green Pass in Italia, con manifestazioni previste in molte città fra cui Milano, Roma, Torino, Bologna e Genova. Ma dopo il nuovo decreto che vede, fra le varie misure, il Super Green Pass per vaccinati e guariti, nelle chat Telegram di chi è contrario alla certificazione verde compare un appello a un altro tipo di 'contestazione': boicottare il Natale.

Niente lavoro, benzina e internet

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, fra gli esponenti del movimento No Green Pass circola l’dea di uno sciopero dei consumi, con una lista di azioni da mettere in atto fra cui riciclare o barattare i regali e comprare solo lo stretto necessario. Ma anche evitare supermercati e internet prediligendo i piccoli negozietti, scioperare, prendere ferie o assentarsi dal lavoro, pagare solo in contanti, svuotare il conto corrente, non giocare al Lotto e al Gratta e Vinci, restare a casa e non fare benzina.

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Coldiretti: “Super Green Pass salva un Natale da 14,1 miliardi”

Intanto Coldiretti fa sapere che l'introduzione del Super Green Pass, con un Natale normale per la convivialità degli italiani, salva anche 14,1 miliardi di spesa delle famiglie in svaghi, regali, turismo e cibo. "Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un passo importante per sostenere la ripresa in atto e non fermare l'economia ed il lavoro in un momento particolarmente importante dell'anno per settori fortemente colpiti dalla pandemia, dall'intrattenimento allo shopping, dalla ristorazione fino al turismo". "Nell'ultimo Natale normale, la quota maggiore di spesa è stata destinata per i regali (40%), seguiti da cibo (28%), viaggi (19%) e intrattenimenti, dal cinema ai teatri (11%)", secondo le elaborazioni della Coldiretti su dati Deloitte relativi alle ultime festività prima della pandemia.

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Italiani rassicurati

E con la promessa di un Natale diverso rispetto al precedente, possono iniziare a programmare le ferie i 10 milioni di italiani che lo scorso anno hanno rinunciato a viaggiare. "Proprio dal lavoro di fine anno dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che con le attività di allevamento e coltivazione. Sono rassicurati anche i sette italiani su dieci durante le feste di Natale e Capodanno - sottolinea Coldiretti -. Si recano almeno una volta a mangiare fuori in uno dei circa 360mila tra ristoranti, trattorie, pizzerie, agriturismo presenti nelle regioni. Un’opportunità che salva un milione di posti di lavoro nei circa 360mila ristoranti, bar, pizzerie e agriturismo, con un effetto valanga sull'intera filiera agroalimentare con 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole impegnate a garantire la forniture di cibo".

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