Accordo trovato con i corrieri e stop alla protesta dei dipendenti che avrebbe di fatto bloccato il venerdì dei super sconti (26 novembre). L’annuncio è stato dato dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti
Con l’accordo trovato con i corrieri di Amazon, lo sciopero indetto per venerdì 26 novembre (giorno del Black Friday, ndr) è stato revocato. È stata infatti firmata l’ipotesi di accordo tra le imprese associate ad Assoespressi che effettuano le consegne per conto di Amazon Italia Transport e le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. L’accordo raggiunto prevede un miglioramento delle condizioni di lavoro e del trattamento economico, grazie al contratto di secondo livello. Alle assemblee dei lavoratori ora spetta sciogliere le riserve: ciò dovrebbe avvenire entro il 15 dicembre.
Orari di lavoro
Il primo accordo trovato riguarda l’orario e i ritmi di lavoro: i driver, vale a dire i corrieri che consegnano i pacchi di Amazon, resteranno in servizio 42 ore settimanali e non più 44, come accade ora.
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Continuità occupazionale
Nel caso in cui dovessero essere modificati l’appalto o il contratto di trasporto, in base agli accordi stipulati, i corrieri conserveranno insieme alla continuità lavorativa e occupazionale anche i diritti, le tutele e gli aspetti economici in essere.
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Questione privacy
Con la condivisione del rispetto della normativa sulla privacy, "non ci potranno essere implicazioni disciplinari per i lavoratori attraverso il ricorso agli strumenti di lavoro ed ai dati", hanno inoltre fatto sapere i sindacati.
Premio di risultato
Per quanto riguarda la questione economica, è prevista l’introduzione di un premio di risultato del valore di 1.100 euro all’anno. Inoltre sarà aumentata l’indennità di trasferta.