Castellammare di Stabia, bimbo di 5 mesi muore per virus sinciziale. Aperta inchiesta

Cronaca
Foto d'archivio Ansa

Il piccolo Giuseppe è deceduto all'ospedale San Leonardo, dove era arrivato il 6 novembre con gravi problemi respiratori. Il bambino stava venendo preparato per essere trasferito al Santobono di Napoli: “È stato intubato, ma non ha retto alla manovra'', spiegano dalla Direzione Sanitaria

Era arrivato in ospedale un paio di giorni fa il piccolo Giuseppe, di 5 mesi, stroncato da un virus sinciziale, malattia respiratoria che colpisce i bambini in tenera età. Inutili i tentativi dei medici del reparto Pediatria dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli) dove il piccolo era ricoverato: Giuseppe è morto l’8 novembre, mentre veniva preparato per essere trasferito all'ospedale Santobono di Napoli. “È stato intubato, ma non ha retto alla manovra'', spiegano dalla Direzione Sanitaria.

 

Bimbo morto prima del trasferimento al Santobono di Napoli

Il bambino era arrivato in ospedale il 6 novembre scorso, con una grave dispnea e gravi problemi respiratori. “La malattia ha avuto un’evoluzione rapida negativa e si stava preparando il suo trasferimento all'ospedale Santobono, con un'anestesista come accompagnatore”, spiegano ancora dalla Direzione Sanitaria. Ma il piccolo è morto subito dopo l’intubazione.

fedez_censored

approfondimento

Fedez, sul virus RSV che ha colpito la figlia: "Attenzione ai piccoli"

L'emergenza legata al Vrs

Il reparto da giorni si trova ad accogliere bambini molto piccoli affetti dal Vrs (Virus respiratorio sinciziale) per il quale non esistono cure, solo terapie di supporto. L'intero territorio nazionale sta vivendo un’epidemia di Vrs e l'ospedale San Leonardo è saturo di ricoveri di bambini molto piccoli (sono 5 i pazienti attualmente accolti nel reparto di Neonatologia), tutti dagli 1 ai 30 giorni.

Sul caso indagano i carabinieri

Intanoto, la cartella clinica di Giuseppe "è stata sequestrata", aggiungono dalla Direzione sanitaria, e sul corpo è stata disposta l’autopsia, "per dare seguito a un'indagine aperta su quanto accaduto''. Sul caso indagano i carabinieri.

Cronaca: i più letti