I cittadini indigenti che non beneficiano del sussidio sono 3 milioni, mentre una quota del 36% ne usufruisce indebitamente
Solo il 44% dei poveri italiani viene raggiunto dal reddito di cittadinanza. Lo sostiene il recente Rapporto Caritas 2021 sulla povertà e l’esclusione sociale, un fenomeno che oggi coinvolge 2,1 milioni di famiglie rispetto agli 1,7 milioni del 2019. Mentre il numero totale dei cittadini in condizioni di povertà assoluta - non in grado di acquistare un paniere di beni Istat sufficiente per una vita accettabile - è aumentato da 4,6 a 5,6 milioni. Attualmente la Caritas sostiene 1,9 milioni di nuovi poveri. E solo il 19,9% dei nuovi assistiti percepisce reddito di cittadinanza.
Reddito da rafforzare
"Il riordino e il rafforzamento del reddito di cittadinanza – sostiene la Caritas – deve essere effettuato attraverso un miglioramento nell’intercettare la povertà assoluta. Più della metà delle famiglie in questa situazione non o percepisce". Si tratta del 56% delle famiglie su scala nazionale, ovvero il 48% di quelle che risiedono al Sud. I cittadini indigenti che non beneficiano del sussidio sono 3 milioni, mentre una quota del 36% ne usufruisce indebitamente.
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Sussidio per single
A beneficiare del reddito sono soprattutto i single (ovvero il 44% del totale dei fruitori) e le famiglie poco numerose, a discapito di quelle con tre o più componenti. Come spiegato dalla Caritas "la principale causa è la particolare scala di equivalenza che cresce lentamente all’aumentare del numero dei componenti della famiglia. La scala dell’Rdc è stata scelta con l’intento di contenere la spesa totale della misura". Qui nasce l’anomalia che oggi porta il reddito a sostenere meno famiglie di quelle che sarebbe necessario. Nonostante i 7 miliardi l’anno di spesa, che diventeranno 9 il prossimo anno.