
Festa 4 novembre, l’omaggio di Mattarella e delle Frecce tricolori al Milite Ignoto. FOTO
Il capo dello Stato ha deposto fiori all'Altare della Patria sulla tomba del soldato tumulato 100 anni fa, che rappresenta tutti i caduti in guerra senza un nome. Il gruppo acrobatico dell’Aeronautica militare in volo sui cieli di Roma

I fiori deposti da Mattarella, le Frecce tricolori in volo su Roma. In Italia si celebra il 4 novembre, Giornata dell'Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate. La data è stata scelta perché il 4 novembre 1921 il Milite Ignoto, il soldato che rappresenta tutti i caduti in guerra senza un nome, venne tumulato all’Altare della Patria
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Alla cerimonia hanno partecipato, oltre a Mattarella, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e il capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli. Il capo dello Stato ha passato in rassegna i reparti schierati in piazza Venezia. Con lui al Vittoriano, tra gli altri, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, il presidente del Consiglio Mario Draghi, i vertici delle Forze armate e di Polizia
Milite Ignoto, 100 anni fa la sepoltura a Roma. La storia
Molti i cittadini che hanno assistito alla cerimonia, caratterizzata come tradizione dalle note dell'inno nazionale eseguito da una banda militare e dal sorvolo della pattuglia acrobatica nazionale dell'Aeronautica militare, le Frecce tricolori
Milite Ignoto, Mattarella ad Aquileia
A 100 anni dalla ricorrenza il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. "L'intero popolo italiano guarda con sentimenti di commozione a tutte le vittime delle guerre. La loro memoria rappresenta il più profondo e sincero stimolo ad adempiere ai doveri di cittadini italiani ed europei”, scrive il capo dello Stato
Mattarella al Sacrario militare di Redipuglia
"Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della difesa, il vostro operato, espressione di valore, professionalità e dedizione, è riconosciuto e apprezzato quotidianamente. Nazioni Unite, Alleanza Atlantica e Unione Europea, rappresentano i riferimenti della nostra politica estera e di sicurezza", ha scritto ancora Mattarella

"In seno a questi Organismi - si legge ancora nel messaggio di Mattarella - l'Italia opera, grazie al vostro contributo, come protagonista per il mantenimento della pace e della stabilità e per salvaguardare i valori di libertà, giustizia e cooperazione sanciti nella Costituzione. La Repubblica sa di poter contare su ciascuno di voi e sull'indissolubile giuramento di fedeltà che avete prestato. A tutti voi e alle vostre famiglie rivolgo in questa occasione l'augurio più cordiale e l'affettuoso saluto del popolo italiano"

"Il centesimo anniversario della traslazione del Soldato Ignoto all'Altare della Patria - prosegue il capo dello Stato - richiama alla coscienza nazionale l'immane sacrificio delle Forze Armate e del Paese intero nei conflitti che hanno attraversato la storia europea del '900. La nostra storia è segnata dalla tragedia della Prima Guerra Mondiale: nel dolore condiviso si è cementato un sentimento di fratellanza inestinguibile tra il Paese e i cittadini in uniforme"

Per Mattarella "oggi gli eredi di quelle tradizioni confermano di rappresentare un patrimonio di virtù civiche, di coesione, responsabilità, a disposizione del Paese. Uomini e donne in uniforme sono sempre pronti a profondere il loro prezioso impegno nell'assolvimento dei compiti loro assegnati da Parlamento e Governo, al servizio della comunità internazionale nelle operazioni di mantenimento della pace e, sul territorio nazionale, al fianco delle altre componenti dello Stato"

"Si ricordano quest'anno quattro importanti anniversari: 160 anni dell'Unità d'Italia, 150 anni di Roma Capitale, 100 anni del trasferimento al Vittoriano della salma del Soldato Ignoto, 75 anni di Repubblica. Momenti fondamentali della nostra storia che troveranno espressione solenne il 4 novembre, Giornata dell'Unità e delle Forze Armate, all'Altare della Patria. In questo giorno - chiude Mattarella - il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all'estremo sacrificio, per lasciare alle giovani generazioni un'Italia unita, indipendente, libera, democratica"

"Oggi, ci stringiamo attorno alle Forze Armate nel ricordo di tutti i caduti. Onoriamo lo spirito di servizio con cui i militari garantiscono la nostra sicurezza e le nostre libertà. Lo hanno fatto in Afghanistan e in molte altre parti del mondo, con professionalità, dedizione e capacità di dialogo. E in Italia, nella campagna vaccinale contro il Covid-19", ha dichiarato invece il premier Mario Draghi in occasione delle celebrazioni del 4 novembre