Dopo un giorno di tregua, nell’isola si teme l’arrivo dell’uragano mediterraneo, atteso tra giovedì e venerdì. Allarme anche per la Calabria. A Catania vertice in Prefettura
Dopo aver colpito la Sicilia, l’uragano ha perso intensità, ma purtroppo il peggio potrebbe non essere già passato. Secondo i meteorologi, l’ondata di violento maltempo che ha sferzato la Sicilia Orientale e la Calabria Ionica potrebbe riprendere forza e trasformarsi in un Medicane, come viene definito l’uragano mediterraneo (MEDiterranean-hurriCANE).
A quel punto i venti diventerebbero impetuosi le piogge insistenti e potrebbero protrarsi per 24/48 ore. Insomma, un vero incubo.
Allarme soprattutto per venerdì
Se questo scenario dovesse concretizzarsi, il maltempo diventerà davvero ancora pesante soprattutto sulla Sicilia centro-orientale, settentrionale e poi sulla Calabria ionica. Sempre secondo i meteorologi, se giovedì pioverà diffusamente soltanto sulla Sardegna, sarà venerdì la giornata critica durante la quale il possibile Medicane, posizionato proprio sulla Sicilia, scatenerà tutta la sua furia sull'isola e sulla Calabria ionica. I venti potrebbero soffiare con raffiche superiori ai 100 km/h provocando imponenti mareggiate sulle coste e le onde potranno superare i 4-5 metri di altezza sullo Ionio.
vedi anche
Catania devastata dal maltempo: i danni del nubifragio
Si contano i danni
Intanto si contano i danni della tempesta appena passata.
Il nubifragio ha già fatto registrare due vittime: un 53enne annegato dopo essere sceso dall'auto a Gravina di Catania, e un 67enne, a Scordia. La moglie di quest'ultimo è ancora dispersa, e le ricerche ancora continuano. Tutti e tre sono stati travolti dalla furia dell'acqua in strada.
La Protezione civile regionale ha anche recuperato 200 persone che erano rimasta bloccate ai Maas di Catania, per partecipare a un concorso, poi sospeso e per liberare da detriti e acqua l'ingresso dell'ospedale Garibaldi Nesima. Per tutta la notte personale del Comune ha lavorato per liberare le strade e mettere in sicurezza la viabilità in città. Restano ancora criticità nella zona sud di Catania.
Lo scenario è al centro del vertice in corso nella Prefettura di Catania presieduto dal capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. Per ora decisa la chiusura delle scuole giovedì e venerdì.
approfondimento
"Medicane", il ciclone del Mediterraneo: cos'è e come si forma
Il Medicane, un’anomalia dovuta al global warming
Il medicane, spiegano i meteorologi è un ciclone che si forma nel Mediterraneo ma ha caratteristiche simili a quelle di un ciclone tropicale, ed è caratterizzato dalla presenza di un “occhio” al centro della circolazione. Si tratta, in sostanza, di normali perturbazioni che, sopra le acque calde del Mediterraneo, si trasformano e cominciano a comportarsi un po' come un vero e proprio ciclone tropicale.
Nonostante le molte caratteristiche comuni, però, secondo gli studiosi, ancora non è corretto parlare di un Uragano, perché le perturbazioni ancora non hanno iniziato a girare attorno a un centro ben definito, appunto, “l’occhio”. La causa della maggiore frequenza e intensità di fenomeni così estremi è legata alla temperatura delle acque superficiali del mare, rese sempre più elevate dal cambiamento climatico. In questi ultimi giorni, infatti, le temperature della superficie erano superiori di un grado rispetto alla media climatica del periodo.