
Green Pass dopo la terza dose, come funziona il rinnovo: le linee guida
Nelle FAQ pubblicate sul sito del governo viene spiegato che con la nuova iniezione si riceverà anche una nuova certificazione, che avrà validità di 12 mesi. L'aggiornamento è automatico sulla base dei dati di avvenuta immunizzazione. Ecco come funziona

Dal 20 settembre è iniziata in Italia la campagna per la terza dose del vaccino anti-Covid. Con la nuova iniezione si riceverà anche un nuovo Green Pass. Ad affermarlo sono le FAQ pubblicate sul sito del governo
GUARDA IL VIDEO: Al via la somministrazione della terza dose del vaccino
Le nuove certificazioni verdi rilasciate dopo la terza dose verranno emesse il giorno successivo alla vaccinazione e avranno validità per 12 mesi dalla data della somministrazione
Tutte le Faq del Governo su Green pass e vaccini
Il governo spiega che l'aggiornamento della certificazione è automatico sulla base dei dati di avvenuta immunizzazione, com'è già avvenuto per i Green Pass di chi ha completato il ciclo a due dosi o a dose singola
Green pass, come saranno effettuati i controlli per i lavoratori pubblici: le linee guida
I nuovi Green Pass indicheranno nel "numero di dosi effettuate/numero totale dosi previste per ciclo vaccinale completo" la dicitura "2 di 1" nel caso di seconda dose dopo il ciclo completato con dose singola (quindi con vaccino monodose o con dose unica dopo guarigione da Covid-19)
Covid, vaccini efficaci al 90% contro le forme gravi: lo studio
La nuova certificazione verde avrà invece la dicitura "3 di 2" nel caso di una terza dose dopo il completamento del ciclo vaccinale a due dosi
Vaccino Covid, via libera del ministero alla terza dose per over 60 e fragili di ogni età
In entrambi i casi il Green Pass verrà generato entro un paio di giorni e sarà valido per 12 mesi dalla data di somministrazione. La validità delle certificazioni è stata aumentata da 9 mesi a un anno lo scorso 19 settembre
Green Pass, il dipendente non vaccinato ha diritto di lavorare a casa?
In Italia, il via alla vaccinazione con terza dose è stato dato il 20 settembre 2021, con l’avvio della campagna riservata a persone immunocompromesse, trapiantati e malati oncologici con determinate specificità, ossia circa tre milioni di pazienti

Per questi pazienti, il ministero della Salute ha specificato che si deve parlare di "dose addizionale": si tratta di una dose aggiuntiva per raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria dopo il completamento del ciclo vaccinale di due dosi. Va somministrata almeno dopo 28 giorni dalla seconda, e il prima possibile se tale lasso di tempo è già trascorso

Dal 27 settembre è stata approvata la terza dose "booster" per gli over 80, al personale e agli ospiti delle Rsa, e ai sanitari a partire dai 60 anni, con patologie o con elevato livello di esposizione a infezione

In questo caso viene chiamata dose "booster" perché è un’iniezione di richiamo dopo il completamento del ciclo vaccinale primario, a distanza di almeno sei mesi, con lo scopo di mantenere nel tempo - o ripristinare - un adeguato livello di risposta immunitaria

Dall’8 ottobre la dose booster può essere somministrata anche a tutti gli over 60 e ai fragili di ogni età, sempre dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione

Per la terza dose, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario, sarà possibile utilizzare uno qualsiasi dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia (Pfizer e Moderna)

La Piattaforma nazionale DGC, che si occupa della creazione e dell’invio dei Green Pass, ha cominciato a rilasciare le nuove certificazioni verdi a seguito delle iniezioni delle terze dosi dai primi di ottobre 2021