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Potenza, morte di Dora Lagreca: indagato il fidanzato per istigazione al suicidio

Cronaca
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La 29enne, assistente scolastica, nella notte di sabato 9 ottobre è precipitata dal quarto piano dell'appartamento in cui viveva con il compagno, dopo aver avuto con lui un litigio. L'uomo - iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto - ha raccontato ai carabinieri di non essere riuscito a fermare la fidanzata che aveva scavalcato una ringhiera. La famiglia: "Non c'era alcuna sintomatologia che potesse far pensare a un suicidio". Martedì l'autopsia e un sopralluogo dei Ris nella casa

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È indagato per istigazione al suicidio Antonio Capasso, il fidanzato di Dora Lagreca, l'assistente scolastica morta a 29 anni precipitando dal balcone al quarto piano dell’appartamento in cui viveva con il compagno a Potenza. È accaduto verso le 2.30 di sabato 9 ottobre in via Di Giura, di fronte al parco dei Comuni, in una una zona residenziale della città. Trasportata in codice rosso all'ospedale San Carlo, la ragazza è morta dopo due ore. La famiglia della giovane "esclude il suicidio", chiede "la verità" e attraverso il legale evidenzia che "non c'era alcuna sintomatologia che potesse far pensare a un suicidio". L'iscrizione del fidanzato nel registro degli indagati è "un atto dovuto" per permettere agli investigatori di compiere una serie di accertamenti e all'indagato di nominare un perito di parte che parteciperà all'autopsia. Martedì i Ris dei Carabinieri faranno un sopralluogo nell'appartamento per raccogliere elementi utili a stabilire con certezza cosa sia avvenuto prima della morte della ragazza.

L’allarme dato dal fidanzato

A dare l'allarme è stato il fidanzato che era con lei nell'appartamento. Interrogato dai carabinieri, ha raccontato di aver trascorso la serata in compagnia della ragazza e di amici. Una volta tornati a casa, però, il litigio scoppiato già in macchina si sarebbe fatto più acceso. Durante l’interrogatorio l’uomo ha spiegato che a un certo punto Dora avrebbe aperto una delle due finestre della mansarda minacciando di farla finita buttandosi dal terrazzino. Una minaccia che lui avrebbe inizialmente sottovalutato. Quando la 29enne ha scavalcato la ringhiera non molto alta avrebbe tentato di fermarla. “Non ce l’ho fatta ad afferrarla”, ha poi aggiunto. L'uomo dopo aver visto la fidanzata precipitare dal balcone è corso in giardino a piedi nudi per cercare di soccorrerla.

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Le cause della morte da accertare

Le cause della tragedia sono ancora in fase di accertamento e gli inquirenti non hanno escluso alcuna ipotesi. Sarà l’autopsia disposta sul corpo della donna a stabilire le cause della morte e soprattutto le dinamiche di quanto accaduto. L’esame del medico legale è stato fissato per martedì 12 ottobre all'ospedale San Carlo di Potenza.

Tutte le ipotesi sono aperte

Il procuratore Francesco Curcio non si sbilancia: “Stiamo ancora indagando e non è il caso di fare alcuna ipotesi. Lavoriamo cercando di capire quello che è realmente successo in quelle ore”. A Montesano sulla Marcellana, cittadina natale di Dora Lagreca, sarà indetto il lutto cittadino nel giorno dei funerali dell’assistente scolastica.

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