Il nome ufficiale della struttura è Ponte dell’Industria. Fu costruito tra il 1862 e il 1863 da una società belga. Il primo treno della linea Roma-Civitavecchia passò alla presenza del Pontefice. Nel 1944 fu teatro di una fucilazione nazifascista di dieci donne. La struttura, lunga 131 metri, è andata a fuoco nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2021 ed è parzialmente crollata
Il Ponte dell'Industria, questo il nome ufficiale, per tutti a Roma è conosciuto come Ponte di Ferro. La struttura andata a fuoco nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2021 e parzialmente crollata, collega via del Porto Fluviale a via Antonio Pacinotti, nei quartieri Ostiense e Portuense. Il ponte fu costruito tra il 1862 e il 1863 da una società belga per consentire alla linea ferroviaria proveniente da Civitavecchia, che fino ad allora aveva avuto la sua stazione appena fuori Porta Portese, di congiungersi alla nuova stazione ferroviaria centrale di Termini. La società belga effettuò il lavoro in Inghilterra, poi il ponte fu trasferito in pezzi a Roma, dove fu montato. Inizialmente il ponte, costituito da arcate in ferro e ghisa appoggiate su piloni costituiti da tubi di ghisa riempiti di calcestruzzo, si sollevava nella parte centrale per permettere ai piroscafi e ai bastimenti armati di passare liberamente.
Il ponte “inaugurato” da Pio IX
Il 10 luglio 1863 sul ponte transitò la prima locomotiva e il 14 luglio successivo gli ingegneri pontifici vi fecero passare due treni nello stesso momento per le prove di carico. Il 24 settembre, alla presenza del pontefice Pio IX, sul ponte passò ufficialmente il primo treno della linea Roma-Civitavecchia. Nel 1910 il ponte dell'Industria fu sostituito, per la viabilità ferroviaria, dal vicino ponte di San Paolo poco più a monte e nel 1911 la sua struttura fu sottoposta a radicali rifacimenti: da allora il ponte viene transitato, nei due sensi, da pedoni, su appositi marciapiedi, e da vetture. La struttura ha una lunghezza di 131,20 metri, una larghezza di 7,25 metri e presenta tre luci a travate metalliche.
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La strage nazifascista
Il 7 aprile 1944 il ponte fu testimone della barbarie nazifascista. Dieci donne furono sommariamente giustiziate dalle truppe del servizio di sicurezza delle Ss, dopo l'assalto a un forno che riforniva le truppe d'occupazione tedesche. Le donne, sorprese dai militari tedeschi con pane e farina, furono allineate sulle transenne del ponte dell'Industria sul lato di via del Porto Fluviale e fucilate.