Green pass, al via raccolta firme per il referendum abrogativo

Cronaca

L'obiettivo è raggiungere le 500mila sottoscrizioni che servono per proporre i quesiti. Sarebbe poi la Corte costituzionale a esprimersi sulla legittimità. Difficile comunque pensare a un voto prima della primavera del 2022. Nel comitato avvocati, professori e l'ex direttore di Rai 2 Carlo Freccero. Figliuolo: "Decideranno i cittadini"

Un comitato ha avviato una raccolta firme per chiedere un referendum abrogativo delle norme sul green pass. L'avvocato Olga Milanese, fra i promotori, spiega che l'obiettivo è raggiungere le 500mila sottoscrizioni richieste dalla Costituzione. Nel caso in cui venga raggiunto il numero, sarebbe poi la Corte costituzionale a esprimersi sulla legittimità dei quesiti. Se il parere fosse positivo, comunque, sarebbe difficile pensare a un voto prima della primavera del 2022. "Tutti gli strumenti di democrazia quando vengono adottati vanno bene. Io sono per adottare la Costituzione e la democrazia. Poi decideranno i cittadini sulla base delle loro scelta", ha commentato il Commissario Straordinario per l'Emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo.

Come nasce l'iniziativa

L'iniziativa referendaria, che ha anche un sito internet, è nata dall'appello dell'avvocato Paolo Sceusa che, spiegano i promotori, denunciò "un comportamento del governo italiano, tale da incrinare il patto di lealtà tra istituzioni e popolo": ossia l'omissione, poi corretta con una rettifica, di un passo della Gazzetta ufficiale europea relativa alle persone che "hanno scelto di non essere vaccinate" e nonostante ciò non devono essere oggetto di discriminazioni.

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Chi sono i membri del comitato

Oltre agli avvocati Olga Milanese e a Paolo Sceusa, nel comitato figurano anche il docente di diritto Luca Marini, i professori Francesco Benozzo, Ugo Mattei e Alberto Contri, l’ex direttore di Rai 2 Carlo Freccero. "Dietro il Green pass c'è molto di più. L'Oms ha pubblicato in questi giorni il prototipo di tessera vaccinale da adottare da parte degli stati. Il green pass è destinato a diventare l'embrione della futura tessera di identificazione digitale a cui mira il Grande Reset attualmente in attuazione”, ha detto Carlo Freccero secondo cui “l’attuale normativa sul green pass ignora totalmente l’appello a evitare discriminazioni”.

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La questione del referendum

Per quanto riguarda la modalità del referendum, Gaetano Azzariti - docente di diritto dell’università La Sapienza -, ospite a Timeline su Sky TG24 ha osservato che per quanto riguarda i quesiti su eutanasia e liberalizzazione “la raccolta delle firme pone la necessità di un riequilibrio, il successo mostra una volontà di partecipazione legata allo scontento, ma non dimostra consapevolezza o ragionamento sulle questioni. Un problema da sempre del referendum è che è necessario il dibattito, discutere di quel che si vuole cambiare, altrimenti si fanno delle sciocchezze”. “Con quella che è la procedura - ha detto ancora il vicedirettore del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini a Sky TG24 - spero che quando si arriverà alla definizione ci saremo lasciati alle spalle la pandemia”. 

Persone si sottopongono al vaccino nel nuovo Hub vaccinale dell Ausl Toscana Centro ospitato alla Casa del Popolo di Grassina, nel comune di Bagno a Ripoli, 8 Maggio 2021.
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

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