
Scuola, dall'Alto Adige alla Lombardia: i primi casi di classi in quarantena
Con la riapertura delle aule agli alunni, in Italia si registrano già alcune aree in cui è stato necessario ricorrere alla Dad dopo pochi giorni dall'inizio delle lezioni in presenza, per casi di Covid-19. È successo nell'area di Bolzano, così come nel Milanese e nel Modenese, fino alla Sardegna. Secondo l'Associazione nazionale presidi "al momento in tutta Italia sono qualche centinaia le classi in quarantena su un totale di 400mila”

Le scuole italiane hanno riaperto in gran parte le porte ai loro alunni, ma si segnalano già alcuni casi di classi in quarantena a causa del Covid-19. Mario Rusconi, presidente dell'Associazione nazionale presidi di Roma, dice: "Al momento in tutta Italia sono qualche centinaia le classi in quarantena su un totale di 400mila. A Roma poche decine". Dall’Alto Adige alla Lombardia, ecco dove si sono registrate le prime difficoltà e quali misure sono state adottate
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In Provincia di Bolzano, in caso di un singolo caso di positività, finiscono in Dad solo i compagni di classe che non partecipano allo screening permanente con i test nasali. Inoltre, questi dovranno stare in quarantena 14 giorni, mentre per i ragazzi regolarmente testati l'Azienda sanitaria potrà anche fissare un isolamento più breve
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"A Bolzano, dove la scuola è iniziata prima, abbiamo fatto la prova del rischio, l'esperimento è scattato e il sistema ha funzionato: sono state isolate le positività e non ci sono più state le situazioni dello scorso anno, quando si chiudeva tutto", ha detto sul caso il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi

Lezione in Dad anche per oltre 30 di classi nel territorio di Ats Milano, che comprende anche la provincia di Lodi: lo riporta Milano Today citando i dati di Ats Milano aggiornati al pomeriggio del 15 settembre

A due giorni dalla prima campanella sono finiti in quarantena alcuni studenti delle superiori e della primaria, dopo la scoperta - come scrive il Corriere della Sera - di un compagno positivo al Covid. A casa per lo stesso motivo anche altri bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia, dove le attività in presenza erano riprese il 3 settembre

In tutto si tratta quindi una trentina di classi, su una popolazione scolastica di circa 500mila studenti. Numeri che verranno monitorati con attenzione da Ats con un report settimanale. L’obiettivo: valutare l’andamento dell’epidemia tra i più giovani e in particolare tra gli under 12, per cui non è ancora disponibile un vaccino

Chi è vaccinato dovrà restare a casa per 7 giorni e poi sottoporsi a tampone: se negativo, l’alunno potrà tornare a seguire le lezioni in classe dal giorno successivo. Per chi non è vaccinato il periodo è di 10 giorni e prevede, anche in questo caso, un esito di tampone negativo per rientrare in aula. Gli insegnanti non fanno parte dei contatti stretti e quindi non devono fare la quarantena. Regole diverse, infine, per l’alunno positivo: rientra a dopo l’esito negativo del tampone molecolare eseguito al 10imo giorno dalla comparsa della positività o dei sintomi

Anche nel Modenese, al secondo giorno di scuola, c'è stato un caso di Covid in una classe che dal 15 settembre segue le lezioni in Dad. È successo alle medie di Vignola, come scrive la stampa locale, e il problema riguarda una prima, dove anche per età nessuno studente può essere vaccinato

Un'intera classe della scuola primaria di Ussana, nel Sud Sardegna, è già in quarantena al secondo giorno di scuola a causa di un bambino che potrebbe essere positivo. La notizia è stata confermata dal sindaco del paese. Non è ancora chiaro però se l'alunno sia positivo, oppure in attesa di tampone