
Incendio a Torino, un palazzo devastato: almeno 100 evacuati. LE FOTO
Un rogo si è sviluppato in un edificio nel centro del capoluogo piemontese. Non ci sarebbero feriti. Cinque persone hanno fatto ricorso ai sanitari del 118 sul posto per malori da inalazioni di fumo o lievi ustioni. "L’incendio è stato bloccato ma non vuol dire che sia stato spento", ha detto il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Torino, che ha precisato: "Continueranno in serata le operazioni"

Un grosso incendio è scoppiato la mattina del 3 settembre nel centro di Torino tra via Lagrange e piazza Carlo Felice. Le fiamme si sarebbero sviluppate nelle mansarde di un palazzo a causa delle scintille di una saldatrice usata per sistemare la cassaforte di un attico. In seguito sono scoppiate le bombole a gas. Sul posto sono subito arrivate varie squadre dei vigili del fuoco con autoscala mentre la colonna di fumo nero era visibile da varie zone della città. Un centinaio gli evacuati
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"L’incendio è stato bloccato ma non vuol dire che sia stato spento". Così il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Torino, Agatino Carrolo, che ha precisato "continueranno in serata le operazioni di spegnimento degli ultimi focolai che rimangono, la rimozione delle braci e la messa in sicurezza della copertura"

Cinque persone hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, sul posto: si tratta di due agenti di polizia e un operaio, che hanno riportato lievi ustioni ed escoriazioni, e di due condomine, fuori casa quando è scoppiato l'incendio, che hanno accusato leggeri malori
Torino, incendio in un edificio davanti alla stazione Porta Nuova: 100 evacuati
L'incendio è scoppiato in un palazzo di recente costruzione, proprio davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova, che ospitava fino a pochi anni fa un hotel, il Jolly Ligure. Si tratta di abitazioni, comprese le mansarde, considerate di lusso

Sul posto è arrivato anche l'assessore comunale alla Protezione Civile, Alberto Unia. Un centinaio le persone evacuate dai carabinieri e dalla polizia poiché le fiamme si sono estese, nell'ambito dello stesso isolato, ad altri condomini che fanno parte dello stesso edificio

Nella zona dell'incendio si sarebbero sentite in seguito delle esplosioni, probabilmente delle bombole di gas scoppiate nelle mansarde nel lato dove si trovano le abitazioni più popolari

A seguito dell'incendio, tutte le auto parcheggiate nella piazzetta sono state spostate, l'intera zona è stata isolata e in un'ampia area è stata sospesa l'erogazione della corrente elettrica

Per domare le fiamme si sono messi al lavoro circa 30 Vigili del Fuoco. Il traffico di auto e mezzi pubblici davanti alla stazione di Porta Nuova è stato limitato a una sola carreggiata e sono state chiuse tutte le attività commerciali sotto i portici di piazza Carlo Felice, sul lato del palazzo in fiamme

Sul posto anche Polizia di stato, Polizia Municipale e Carabinieri. Una piccola folla si era radunata per assistere alle operazioni di spegnimento dell'incendio. Secondo quanto ha riferito l'assessore comunale alla Protezione Civile, Alberto Unia, molti degli appartamenti del palazzo erano vuoti

L'incendio sembrava essere stato domato in breve tempo, ma ha in seguito ripreso vigore per il cedimento di un solaio che ha propagato verso il basso le fiamme. Sul tetto del palazzo erano in corso interventi di edilizia condotti da una ditta specializzata e c'erano operai al lavoro, ma che non avrebbero nulla a che fare con le cause dell'incendio

L'ipotesi, come emerso dall'inizio, è che il rogo possa essere stato provocato dalle scintille prodotte da una macchina saldatrice usata da un fabbro al lavoro in un attico. Il fabbro era stato chiamato dal proprietario dell'appartamento