Covid, ultime news. Sicilia, parametri da zona gialla. Sardegna sotto la soglia di rischio
L'Isola ha superato il tasso di incidenza, di occupazione dei reparti ordinari e delle terapie intensive che comportano il cambio di colore. Se in questa settimana verrà confermato il trend, da lunedì 23 agosto la Regione abbandonerà la zona bianca. Intanto, in Italia si registrano 5.273 nuovi contagi, con tasso di positività al 2,2%. I decessi sono 54. Aumentano i ricoveri ordinari (+138) e in rianimazione (+19). Gli Stati Uniti, secondo i media locali, potrebbero annunciare la necessità di una terza dose
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Sicilia, sospeso l'obbligo di Green Pass per accedere agli uffici pubblici
Dietrofront della Regione in attesa che si pronunci il Garante dei dati personali. In serata è stata ufficializzata la "temporanea sospensione" dell'articolo 5 dell'ordinanza n. 84 del 13 agosto scorso, che consentiva l'accesso agli uffici pubblici solo a chi possiede la certificazione verde
Salgono terapie intensive e ricoveri: Sicilia e Sardegna a rischio zona gialla
Secondo i dati Agenas del 16 agosto, in Italia la percentuale di posti letto occupati nelle aree critiche è del 5%, nei reparti ordinari è al 6%. Se verrà confermato il trend, le Isole sono vicine al cambio di colore: la Sardegna supera la soglia del 10% nelle terapie intensive (11%), la Sicilia quella del 15% fissata per i reparti ordinari (16%). I dettagli
Cosa cambia se una Regione torna in zona gialla: le regole
Secondo il decreto Covid del 23 luglio, il tasso di occupazione di terapie intensive e aree mediche sono fondamentali per decretare il cambio di colore. Ci sono diversi territori a rischio e che nelle prossime settimane potrebbero diventare gialli, con il ritorno delle restrizioni. Ecco quali sono le regole
Sei nuovi casi locali in Cina continentale
Vaccini Covid, Usa verso terza dose per tutti dopo 8 mesi
Secondo fonti citate dal Washington Post, le autorità sanitarie federali ritengono che sia necessario per tutta la popolazione un ulteriore richiamo per contrastare la diffusione della variante Delta. L'annuncio ufficiale è atteso nei prossimi giorni
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Gli approfondimenti di giornata:
- In tutta Italia respinti i ricorsi dei sanitari non vaccinati
- Sicilia, sospeso l'obbligo di Green Pass per l'accesso agli uffici pubblici
- Variante Delta, la Nuova Zelanda torna in lockdown
- Pfizer: con terza dose anticorpi più alti, anche contro variante Delta
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Vaccini, a 50 Paesi più poveri solo 2% dosi disponibili
Hanno ricevuto solo il 2% delle dosi di vaccino disponibili contro il Covid-19 i 50 Paesi più poveri, dove vive il 20% della popolazione mondiale. È la denuncia contenuta in un editoriale pubblicato sul sito del British Medical Journal (Bmj), che parla di 'apartheid vaccinale' in considerazione del fatto che i Paesi ricchi hanno acquistato più dosi possibili di vaccini lasciando relativamente poche dosi ai Paesi più poveri. Ad esempio, si legge nel testo, "la Gran Bretagna si è procurata dosi sufficienti per 4 volte la sua popolazione, mentre alla fine del 2021 i Paesi ricchi avranno accumulato un miliardo di dosi inutilizzate. Il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha definito questa ineguaglianza 'assurda', un modo per diffondere varianti virali capaci di sfuggire ai vaccini, e un oltraggio morale". Tutto questo, nota ancora l'editoriale, "mentre le Case farmaceutiche si stanno arricchendo con la vendita dei vaccini". "Nei primi tre mesi del 2021 - si legge sempre sul sito del Bmj - Pfizer ha incassato 3 miliardi di euro e ha registrato utili per centinaia di milioni. Moderna, che ha ricevuto aiuti pubblici per il suo vaccino, guadagnerà diversi miliardi di dollari dalla vendita dei vaccini, mentre AstraZeneca, con il suo modello no-profit, registrerà profitti di milioni".