La Procura di Reggio Emilia indaga per omicidio. I militari dell’Arma dei Carabinieri hanno ricominciato a passare al setaccio i canali e i campi dell’azienda agricola dei genitori della giovane. Gli inquirenti vogliono interrogare il cugino della 18enne, arrestato in Francia con le accuse di omicidio e occultamento di cadavere. Sospettati anche i genitori, uno zio e un altro cugino
Riprendono le ricerche del corpo di Saman Abbas, la 18enne scomparsa da ormai circa un mese dal comune di Novellara, provincia di Reggio Emilia, dopo che lo scorso novembre la ragazza si era opposta al matrimonio combinato che i genitori stavano organizzando per lei. L’ipotesi al vaglio dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Reggio Emilia, è che la giovane sia stata uccisa. Si indaga dunque per omicidio.
Proseguono le indagini
Oltre 20 militari dell’Arma dei Carabinieri - guidati dal comandante della compagnia di Guastalla - sono impegnati, dalle 8.30 di oggi lunedì 31 maggio, nel setaccio dei canali e dei campi nei pressi dell’azienda agricola dove lavoravano i parenti della ragazza. In agenda della Procura l’interrogatorio di Ikriam Ijaz, il cugino della giovane arrestato ieri in Francia con le accuse di omicidio e occultamento di cadavere. Secondo gli investigatori sarebbe uno delle tre persone riprese la sera dello scorso 29 aprile mentre uscivano con le pale, un sacco di plastica e un piede di porco dal casolare della tenuta agricola di Novellara. I Carabinieri sono in attesa che la Procura della Repubblica di Reggio Emilia avvii la cooperazione di giustizia Eurojust per poter interrogare l’uomo. Cinque i nomi finiti nel registro delle persone indagate. Oltre al cugino arrestato, si sta cercando di verificare il coinvolgimento dei genitori, rientrati in Pakistan a inizio maggio, uno zio e un altro cugino. Il padre, Shabbar Abbas, ha dichiarato al Resto del Carlino di aver sentito la figlia al telefono, aggiungendo che sarebbe viva e che al momento si troverebbe in Belgio.