
Nuovi colori regioni, firmata l’ordinanza: ecco cosa cambia dal 31 maggio
Sardegna, Molise e Friuli sono le prime a passare in zona bianca, dopo tre settimane consecutive sotto quota 50 casi ogni 100mila abitanti. Ma altri territori potrebbero unirsi presto a loro: se il trend dovesse confermarsi, il 7 giugno toccherà ad Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria. E ad altre ancora a partire dal 14 giugno, con mezza Italia in zona bianca

Con il nuovo monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, tre regioni passano in zona bianca da lunedì 31 maggio. Il ministro Speranza ha firmato l'ordinanza nella giornata di sabato

Si tratta di Sardegna, Molise e Friuli-Venezia Giulia, che da tre settimane consecutive registrano un’incidenza sotto i 50 casi per 100mila abitanti. Il resto dell’Italia rimane per il momento in zona gialla, ma se il trend proseguisse altre Regioni si aggiungeranno presto alla zona bianca
La situazione in Italia: grafici e mappe
L'incidenza delle tre Regioni - casi di coronavirus per 100mila abitanti - è molto bassa: 13 in Sardegna, 12 in Molise e 17 in Friuli Venezia Giulia. Per questi territori il livello di rischio è dunque basso e la pressione sugli ospedali si è ridotta notevolmente
Lo speciale coronavirus
Il requisito per passare in zona bianca è di avere un'incidenza settimanale ogni 100mila abitanti sotto a 50 per tre settimane di fila

In zona bianca vengono meno tutte le restrizioni tranne mascherina e distanziamento, oltre ai protocolli obbligatori per le varie attività. Viene meno anche il coprifuoco

Il resto delle regioni italiane rimane, per il momento, in zona gialla

Ma alcune regioni hanno la zona bianca nell'orizzonte. Si tratta di Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria, confermate sotto quota 50 contagi per 100mila abitanti per la seconda settimana consecutiva. Se i futuri dati confermeranno il trend in atto, per loro la zona bianca si spalancherà dal prossimo 7 giugno

Dal 14 giugno potrebbero diventare zona bianca Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e la provincia di Trento che in questa settimana hanno per la prima volta un'incidenza sotto o uguale a 50 casi ogni 100mila abitanti. Dovranno mantenersi sotto la soglia anche nei prossimi due monitoraggi per ottenere l'allentamento delle restrizioni

In giallo almeno fino al 14 giugno dovrebbero restare solo 7 regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana e Valle d'Aosta - e la provincia di Bolzano, che hanno oggi un'incidenza compresa tra i 79 casi della Valle d'Aosta e i 53 della Sicilia

Ma se il calo del virus continuerà ai ritmi delle ultime tre settimane, dal prossimo monitoraggio anche queste avranno dati da zona bianca e, dunque, lo saranno dal 21 giugno

Si attende intanto la definizione dei protocolli da applicare nelle zone bianche, in vista dell'estate. Proprio in questi giorni, l'esecutivo e i governatori delle Regioni sono al lavoro per determinarli

L'accordo verrà recepito in un'ordinanza del ministero della Salute. Nelle zone bianche si supererà il coprifuoco e ci sarà la riapertura anticipata di attività economiche e sociali già in calendario per le altre zone

Dalle cerimonie di matrimonio ai parchi tematici, dai congressi alle piscine al chiuso, nessuna serranda - o quasi - dovrebbe restare abbassata nelle zone bianche. Confermate mascherine e distanziamento

Rimane il nodo di discoteche e sale da ballo. Si discute sulla possibilità di riaprirle consentendo l'ingresso a chi è in possesso del Green pass, salvo l'applicazione di ulteriori provvedimenti anti-assembramento ritenuti necessari dalle Regioni