In tutto sono cinque le persone arrestate: insieme al primo cittadino anche quattro amministratori locali. Le accuse a vario titolo dei reati sono di corruzione e tentata concussione
Il sindaco dimissionario di Foggia, Franco Landella (Lega), è stato arrestato e messo ai domiciliari dagli agenti della squadra mobile con le accuse di corruzione e tentata concussione. Nell'ambito della stessa inchiesta sono state raggiunte da misure cautelari altre quattro persone, tra cui la moglie di Landella Daniela di Donna, dipendente comunale, che è stata interdetta dai pubblici uffici. Il Sindaco Landella è ritenuto responsabile anche del reato di tentata concussione nei riguardi di un altro imprenditore operante nel settore della pubblica illuminazione.
L'operazione
Gli agenti della Squadra Mobile e alla Digos di Foggia e al Servizio Centrale Operativo, hanno eseguito una ordinanza applicativa di misure cautelari anche nei confronti dei consiglieri comunali Antonio Capotosto e Dario Iacovangelo e un imprenditore edile, tutti ritenuti responsabili del reato di corruzione. Per tutti è prevista l'applicazione degli arresti domiciliari. Solo per la moglie del sindaco è stata disposta la sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio. Nell'inchiesta, stando ad indiscrezioni, sarebbe coinvolto anche l'ex Presidente del Consiglio Comunale Leonardo Iaccarino, già agli arresti domiciliari, dal 30 aprile scorso, per i reati di corruzione, tentata induzione indebita e peculato.