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Covid, Draghi a vertice Parigi: "Vaccinare e seguire regole". Africa e Ue: "Stop brevetti"

Cronaca
©IPA/Fotogramma

I partecipanti al meeting sulle economie africane, tra cui il premier Mario Draghi, hanno chiesto che siano tolti i brevetti sui vaccini contro il Covid-19. Il premier ha anche ribadito: "Mantenere i protocolli, il distanziamento, le mascherine"

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"I protocolli, il distanziamento, le mascherine, è quello che abbiamo imparato a fare in questo anno e mezzo con lezioni severe e tremende, che speriamo di dimenticare". Sono le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi, a margine del vertice sull'Africa di Parigi (LE NOTIZIE SUL VIRUS IN DIRETTA). Nel corso del meeting internazionale, ha inoltre annunciato il presidente francese Emmanuel Macron, i partecipanti europei e africani hanno chiesto che siano tolti i brevetti sui vaccini contro il Covid-19. 

Draghi: "Continuare a osservare le regole"

"I vaccini hanno molto migliorato la situazione, ma è necessario continuare a vaccinare e ad osservare le regole", ha aggiunto il premier, commentando la strategia da seguire da ora in poi per contenere la diffusione del virus, all'indomani dell'annuncio dello slittamento del coprifuoco

Un piano anti-Covid per l'Africa

Nel corso del vertice internazionale i leader europei hanno ragionato anche sulla strategia anti-Covid da mettere in atto nei Paesi africani: "L'Europa e gli Stati Uniti hanno risposto alle devastazioni della pandemia attraverso finanziamenti per riparare le economie, finanziamenti per costruire il futuro, tutto con una grande solidarietà e soprattutto garantendo accesso alla vaccinazione per tutti. In Africa non c'è nulla di tutto questo", ha aggiunto Draghi, "Quello che questo summit ha voluto fare è cominciare a organizzare risposte per l'Africa. Dovrà essere una risposta mondiale e qui le varie proposte sono state discusse. Queste proposte verranno presentate al G20, noi le sosteniamo. Le proposte vanno dalla distribuzione dei diritti speciali di prelievo alla ristrutturazione dei debiti, che è molto importante".