Il rettile è stato ritrovato a Maiano, nel Comune di Fiesole, il 16 marzo scorso e i vigili del fuoco lo hanno recuperato e portato ai veterinari della Asl, dove è stato sottoposto a lunghe cure necessarie per curare "un grave ascesso retromandibolare"
Un pitone, trovato in un boschetto di Firenze e affetto da un forte mal di denti, è stato curato per oltre un mese dai veterinani della Asl e liberato oggi in un centro specializzato. L'animale è stato probabilmente abbandonato per quel dolore che lo aveva reso sofferente e di più difficile gestione.
Il ritrovamento a in un bosco
Il rettile è stato ritrovato a Maiano, nel Comune di Fiesole, il 16 marzo scorso e i vigili del fuoco lo hanno recuperato e portato ai veterinari della Asl dove è stato sottoposto a lunghe cure necessarie per curare "un grave ascesso retromandibolare che gli impediva la normale alimentazione e metteva a rischio la sua sopravvivenza", come ha spiegato il dottore Enrico Loretti, direttore della struttura fiorentina di Igiene Urbana e Veterinaria dell'Ausl Toscana centro. "Adesso il pitone, perfettamente ristabilito, verrà accolto al centro di Scienze Naturali di parco Galceti a Prato".
Un ascesso impediva al pitone di mangiare
Ignoti i responsabili dell'abbandono dell'animale che a causa delle difficoltà ad allargare la bocca e inghiottire le sue prede, rischiava di morire. L'ascesso, frequente in questi animali, è legato in genere alla cattiva alimentazione: solitamente i pitoni mangiano piccole prede come topi e pulcini con una periodicità molto dilatata a causa della lunga digestione visto che le inghiottiscono intere. Capita sempre più spesso di ritrovare animali esotici abbandonati dai proprietari: "Le persone - commenta il dottor Lorett - li prendono in casa, magari anche in cattività, poi gli animali crescono e aumentano le esigenze e quando si stufano invece di affidarle a strutture le lasciano per strada o nei boschi, rischiando di farli morire".