
Recovery, stop all’esame di Stato: ecco per quali lauree e professioni
La bozza del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) apre a una possibile rivoluzione per il mondo dell’università e dell’accesso alle professioni. L’esame di laurea varrà già come esame di Stato per una serie di abilitazioni, velocizzando l'accesso al mondo del lavoro da parte dei laureati. Ecco le discipline che potrebbero essere interessate

Tra le tante novità annunciate nella bozza del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) una possibile rivoluzione riguarda il mondo dell’università e dell’accesso alle professioni
Recovery, ecco cosa prevede la bozza del piano italiano
La "riforma delle lauree abilitanti" è uno dei punti che trova spazio nelle “missioni” del Recovery Plan italiano, secondo l'ultima bozza, attesa sul tavolo del Cdm sabato
Come sarà la governance del Recovery Plan
"La riforma prevede la semplificazione delle procedure per l'abilitazione all'esercizio delle professioni - si legge nel testo -, rendendo l'esame di laurea coincidente con l'esame di Stato, con ciò rendendo semplificando e velocizzando l'accesso al mondo del lavoro da parte dei laureati”
La corsa degli Stati europei verso il Recovery
Nella pratica quindi cambieranno le modalità di abilitazione all’esercizio di alcune tipologie di professioni, perché non servirà più l’esame di Stato

Questo provvedimento prevede infatti che il necessario tirocinio pratico-valutativo per l’accesso alle professioni regolamentate sia svolto all’interno dei corsi di laurea e che quindi l’esame di laurea diventi anche un parallelo esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione

Il provvedimento prevede anche che ulteriori titoli universitari che consentono l’accesso agli esami di Stato possano essere resi abilitanti su richiesta dei consigli degli ordini o dei collegi professionali o delle relative federazioni nazionali