Bongiorno: "Porterò dai pm il video di Grillo a difesa del figlio. Ridicolizza i fatti"

Cronaca
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Il filmato in cui il fondatore del Movimento 5 Stelle difende il figlio accusato di stupro “rischia di diventare un boomerang. Ha ridicolizzato i fatti e invertito i ruoli processuali: le ragazze diventano imputate”, ha detto Giulia Bongiorno, avvocato della ragazza che ha denunciato quanto sarebbe avvenuto nell’estate 2019 nella villa in Sardegna di proprietà della famiglia Grillo

Il video in cui Beppe Grillo difende il figlio dalle accuse di stupro rischia di diventare una prova a carico dell’imputato. “Lo porterò in procura. Documenta una mentalità dell’eufemizzazione, spesso usata dagli uomini per giustificarsi quando sono accusati. Si dice alle vittime: state attente”, ha detto a L’Aria che tira su La 7 Giulia Bongiorno, avvocato della ragazza 19enne che ha denunciato la violenza.

“Le ragazze diventano imputate”

"Quel video è un boomerang per il figlio e gli altri ragazziHa ridicolizzato i fatti, una tipica strategia difensiva: si riduce in briciole un fatto in modo tale che sembri irrilevante. Ora mi aspetto un video in cui si dirà: 'Beh, allora che sono venute a fare in Sardegna?' È una strategia che tende a sostituire i ruoli processuali: le ragazze diventano imputate", ha detto Bongiorno.

"Mio figlio è su tutti i giornali come stupratore seriale insieme ad altri 3 ragazzi...io voglio chiedere chiedere veramente perché un gruppo di stupratori seriali non sono stati arrestati, la legge dice che vanno presi
e messi in galera e interrogati. Sono liberi da due anni, ce li avrei portati io in galera a calci nel culo. Allora perché non li avete arrestati? Perché vi sete resi conto che non è vero niente, non c'è stato niente perché chi viene stuprato e fa una denuncia dopo 8 giorni vi è sembrato strano. Se non avete
arrestato mio figlio arrestate me perché ci vado io in galera". Così Beppe Grillo si sfoga in un video su fb. ++++ FACEBOOK/BEPPE GRILLO +++

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L’inchiesta

La studentessa diciannovenne difesa da Bongiorno ha denuncita di aver subito, insieme a un'amica, una violenza di gruppo nella notte tra il 15 e il 16 luglio del 2019. Tutto sarebbe avvenuto in Costa Smeralda, nella villa di proprietà di Beppe Grillo, dove tra i ragazzi presenti ci sarebbe stato anche il figlio Ciro. I quattro ragazzi accusati hanno sempre respinto le accuse, parlando di rapporti consenzienti. Lavora agli atti il Procuratore capo Gregorio Capasso della Procura di Tempio Pausania. 

"Mio figlio è su tutti i giornali come stupratore seriale insieme ad altri 3 ragazzi...io voglio chiedere chiedere veramente perché un gruppo di stupratori seriali non sono stati arrestati, la legge dice che vanno presi
e messi in galera e interrogati. Sono liberi da due anni, ce li avrei portati io in galera a calci nel culo. Allora perché non li avete arrestati? Perché vi sete resi conto che non è vero niente, non c'è stato niente perché chi viene stuprato e fa una denuncia dopo 8 giorni vi è sembrato strano. Se non avete
arrestato mio figlio arrestate me perché ci vado io in galera". Così Beppe Grillo si sfoga in un video su fb. ++++ FACEBOOK/BEPPE GRILLO +++

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Il video di Beppe Grillo

Nel video diffuso su Facebook, che ha provocato diverse polemiche, il fondatore del Movimento 5 Stelle dice: “Voglio chiedere veramente perché un gruppo di stupratori seriali non sono stati arrestati, la legge dice che vanno presi e messi in galera e interrogati. Sono liberi da due anni, ce li avrei portati io in galera a calci nel culo. Allora perché non li avete arrestati? Perché vi siete resi conto che non è vero niente, non c'è stato niente perché chi viene stuprato e fa una denuncia dopo 8 giorni vi è sembrato strano. E poi c'è tutto un video, passaggio per passaggio, in cui si vede che c'è un grupppo che ride, ragazzi di 19 anni che si divertono e ridono in mutande”.

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