Oms, interrompere vendita animali selvatici in mercati cibo

Cronaca

Nadia Cavalleri

Per prevenire la diffusione di malattie infettive, l'Organizzazione Mondiale della sanità chiede di non vendere animali selvatici vivi nei mercati alimentari 

 

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiesto di fermare la vendita di mammiferi selvatici vivi nei mercati alimentari per prevenire la diffusione delle malattie infettive.

Il comunicato dell'OMS

"Gli animali, in particolare quelli selvatici, sono la causa di più del 70% di tutte le nuove malattie infettive trasmesse agli esseri umani, molte delle quali determinate da nuovi virus" come il Covid. "I mammiferi selvatici, in particolare, rappresentano un rischio reale per la comparsa di nuove malattie", si legge in  un comunicato dell'Agenzia.

Teorie sul Covid

La trasmissione del virus Covid -19 all'uomo attraverso gli animali selvatici e' una delle teorie favorite dagli esperti dell'organizzazione. 

Diversi studi internazionali hanno delineato gli scenari possibili riguardanti le origini del SARS-CoV-2, poste temporalmente prima e dopo il salto di specie dall'animale all'uomo.

 

29 January 2019, Brandenburg, Sauen: Lutz Ittermann, deputy chairman of the Mausohrverein e.V., holds a bat of the brown long-eared species in his hand in the vault of the old steam brickworks. The Philipp Holzmann & Cie. steam tile factory, which is located in today's August Bier Foundation forest, started operations in 1891 and produced facing bricks, shaped bricks and roof tiles until 1912. Up to five different types of bats spend the winter every year in the vaults, some of which have already collapsed. These also include protected species such as the pug bat and the mouse ear. Photo: Patrick Pleul/dpa-Zentralbild/ZB

Le ipotesi

Nella prima ipotesi si tratterebbe di selezione naturale in un animale ospite (come il pipistrello) prima del salto di specie. Questo spiegherebbe come il nuovo coronavirus potrebbe essere passato dagli animali all'uomo al mercato di Whuan

Nella seconda ipotesi si tratterebbe invece di selezione naturale nell'uomo dopo il salto di specie, quindi con una sorta di antenato del coronavirus che si è introdotto nel genoma umano, adattandosi durante il trasferimento da uomo a uomo.

La terza ipotesi considera poi una selezione del SARS-CoV-2 durante i passaggi di laboratorio, ma l’origine più accreditata secondo tutta la comunità scientifica sarebbe quella “naturale”.

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