Vaccini, in Serbia prima fornitura Covax,57 mila AstraZeneca
In Serbia è giunta in serata una prima fornitura di vaccino anticovid prevista nell'ambito del programma internazionale Covax per i Paesi in via di sviluppo e a basso reddito. Si tratta di 57 mila dosi di vaccino AstraZeneca, per il cui arrivo si è recata all'aeroporto di Belgrado la ministra per l'integrazione europea Jadranka Joksimovic, unitamente a rappresentanti Ue, Oms e Unicef. Primi contingenti di vaccino del programma Covax sono giunti nei giorni scorsi anche negli altri Paesi dei Balcani occidentali - Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Kosovo, ancora privi di dosi, eccezion fatta per donazioni da Belgrado. Finora infatti solo la Serbia è stata in grado di avviare con successo sin da gennaio un preciso piano di vaccinazione di massa, grazie a contratti bilaterali conclusi con le case farmaceutiche. Nel Paese, che ha 7 milioni di abitanti, sono state somministrate finora complessivamente oltre 2,5 milioni di vaccinazioni, delle quali oltre un milione sono seconde dosi. Sono disponibili quattro tipi di vaccino - il cinese della Sinopharm, il russo Sputnik V, AstraZeneca e Pfizer-BioNTech. I più diffusi sono di gran lunga i vaccini cinese e russo.