L'Iss continua a monitorare le mutazioni, soprattutto quelle considerate più preoccupanti: inglese, brasiliana e sudafricana, che sono ormai diffuse in diverse zone del nostro Paese. Secondo i dati più recenti, quella inglese è prevalente all’86,7%, la brasiliana al 4%. Da Nord a Sud, ecco qual è la situazione
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