Vaccini, immunologa Viola: "Draghi ha azzardato, una dose non basta"

Cronaca

"Ha fatto un gravissimo errore - dice l'esperta a Sky Tg24 commentando la proposta del presidente del consiglio di somministrare a tutti una prima dose - Non si deve giocare a dadi con la salute delle persone". E sulle misure di contenimento dei contagi: "Non è assolutamente il momento di parlare di riaperture"

"Draghi ha azzardato a dire di somministrare una sola dose. Ha fatto un gravissimo errore. Non si deve giocare a dadi con la salute delle persone", lo dice l'immunologa dell'Università di Padova Antonella Viola a Sky Tg24 in un lungo intervento in cui parla di Covid, restrizioni e vaccini. "Vaccinare il 65-70% delle persone? Per la fine dell'autunno o l'inizio dell'inverno è possibile. Ma prima dell'estate non è ipotizzabile", spiega. E sulle misure di contenimento dei contagi: "Non è assolutamente il momento di parlare di riaperture".

Viola: "Non ci sono dati scientifici"

"Con una sola dose di vaccino avrò pochi anticorpi che spariscono rapidamente", spiega l'immunologa. "Ci sono due grandi problemi: uno è quello di salute pubblica l’altro è quello di metodo scientifico - prosegue Antonella Viola - E noi ci possiamo basare sull’evidenza o sull’intuito. L’idea di vaccinare con una sola dose è intuitiva. Ma non ci sono dati scientifici per dire che così proteggiamo adeguatamente i vaccinati. C’è invece evidenza che potremmo favorire lo sviluppo di varianti".

 

Italian Prime Minister, Mario Draghi, attends a EU Council two-days video conference on the COVID-19 pandemic, 25 February 2021. EU leaders will take stock of the epidemiological situation. They will continue working to coordinate the response to the COVID-19 pandemic, focusing in particular on the authorisation, production and distribution of vaccines and the movement of persons.
ANSA/CHIGI PALACE PRESS CONFERENCE/FILIPPO ATTILI
+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

approfondimento

Covid, Draghi al vertice Ue: accelerare sui vaccini

"A scuola gli stessi contagi che registriamo in società"

Per l'immunologa al momento non c'è un particolare allarme scuole: “Al momento non abbiamo dati a sostegno di questa ipotesi. La maggior parte dei dati che sono stati raccolti e pubblicati nel mondo e nel nostro Paese dicono chiaramente che la scuola segue l’andamento del resto della società - spiega Viola - I contagi aumentano nella società e di conseguenza anche a scuola, perché non è un ambiente sterile. Non è la scuola il driver del contagio, lo subisce come il resto della società. Anche nei confronti della variante inglese, è vero che è più trasmissibile, ma verso tutte le fasce di età”.

pierluigi lo palco skytg24

approfondimento

Covid, Lopalco: “Scuole forte volano, usare la didattica digitale”

"Presto per parlare di terza ondata"

“Quando allentiamo le misure, i contagi salgono. Le varianti hanno un indice di trasmissibilità maggiore che porta a un aumento generalizzato dei casi”, l’immunologa spiega così l’aumento di contagi che si è registrato soprattutto in certe zone. Ma aggiunge: “È un po’ presto per dire se è una terza ondata o se si tratta di oscillazioni, dipenderà anche da noi e dalle misure che verranno messe in atto”.

12780693955d330c45a77c19dd983f3b

approfondimento

Covid: Bonaccini, siamo all'inizio della terza ondata

"Necessario non aprire"

Sulle misure di contenimento dei contagi l’immunologa non ha dubbi: “Adesso è necessario non aprire. Bisogna anzi mettere in campo delle misure maggiori”. Riconosce tuttavia che il blocco di certe attività ha delle conseguenze soprattutto per certe categorie di lavoratori: “C’è anche l’aspetto economico, fa parte del benessere e della stessa salute di tante persone. Quindi forse la strada migliore è proprio quella dei lockdown mirati”.

Foto Max Cavallari/Ansa
cronaca 
Controlli delle forze dell'ordine in centro storico.
In occasione dell'ultimo week end prima delle feste natalizie il comune di Bologna ha deciso per un ulteriore giro di vite per evitare assembramenti in luoghi particolarmente frequentati del centro storico nel week end. Sono quindi aumentati controlli delle forze dell'ordine e installato all'entrata di alcune vie e piazze dei percorsi di entrata e uscita per le persone.

approfondimento

Divieti e chiusure, zone rosse e arancione scuro: restrizioni locali

"Casi severi anche tra i giovani"

Viola spiega che le zone che sono state più colpite nel passato devono considerarsi ancora esposte: “L’immunità naturale che deriva dall’infezione non dura nel tempo. Gli anticorpi neutralizzanti nel giro di 5 o 6 mesi scompaiono. Resta dunque il problema del tipo di vita che si ha in certe zone”. E sui giovani mette in guardia: “La variante inglese non solo è più trasmissibile, ma anche più aggressiva. Se questa è la condizione, purtroppo significa che anche tra i giovani ci possono essere casi molto severi”.

collage_dpcm

approfondimento

Nuovo Dpcm Draghi: da palestre a ristoranti, un altro mese di divieti

Cronaca: i più letti