
Varianti Covid Italia, ecco dove sono state segnalate: la situazione regione per regione
L’Iss, dalla fine del 2020, sta monitorando tre varianti del coronavirus che creano particolare preoccupazione: sono quella inglese, brasiliana e sudafricana. Queste mutazioni sono state segnalate anche nel nostro Paese, in tamponi positivi analizzati in diverse regioni: ecco dove

Proseguono in tutta Italia le segnalazioni delle tre varianti di coronavirus che l'Iss sta monitorando dagli ultimi mesi del 2020 e che creano particolare preoccupazione: sono l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Già da settimane sono state individuate in persone positive in diverse regioni del nostro Paese. Ecco dove sono stati segnalati gli ultimi casi e le ultime notizie sul tema
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Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha detto che bisogna “agire molto tempestivamente e in modo aggressivo contro le varianti non ancora molto diffuse, ovvero la brasiliana e la sudafricana. Quindi all'interno delle regioni vanno fatte delle zone rosse. L’inglese è più diffusa e diventerà dominante, ma dobbiamo fare di tutto per limitare le altre"
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L’Iss nel suo monitoraggio settimanale redatto insieme al ministero della Salute, ribadisce che “alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, bisogna mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità". Il presidente Silvio Brusaferro ha detto che "nella migliore delle stime è emerso che l'aumento di trasmissibilità della variante Uk è del 39% ma con un range molto vario sul territorio, ciò vuol dire che la Uk si trasmette il 39% in più. Una cosa diversa dalla prevalenza”
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In Italia dovremo difenderci dalla variante inglese, e invece di immunizzare il 70% della popolazione dovremo immunizzarne il 75-80%. Questo significa che i tre milioni di persone che abbiamo già vaccinato di fatto è come se non le avessimo vaccinate e dobbiamo ripartire da zero", ha spiegato il professor Andrea Crisanti. Tra le varianti "ce ne sono alcune, come quella inglese, che si trasmettono più facilmente, e questo ha un impatto sul vaccino: sebbene protegga contro la variante inglese, essa aumenta la soglia dell'immunità di gregge"
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"Nelle Regioni dove si è registrato un rapido aumento dei casi come Abruzzo, Marche, Toscana e Umbria, oltre che nelle Province autonome di Trento e Bolzano, le varianti di Sars-Cov-2 sarebbero, secondo le simulazioni sull'andamento dei ricoverati, già tra il 40% e il 50% del totale dei positivi. Questo trend è in aumento". A dirlo è Corrado Spinella, direttore del Dipartimento di Scienze fisiche e tecnologie della materia del Cnr
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PIEMONTE – Sono stati registrati alcuni casi di variante inglese. La zona al momento più colpita dalla variante inglese è il Verbano-Cusio-Ossola: il Comune di Re è entrato in zona rossa sabato. "Una decisione che si è resa necessaria dato l'improvviso incremento di casi registrato nell'ultima settimana a Re - spiega il governatore Cirio. "In questo piccolo comune su circa 750 abitanti sono emersi 37 soggetti positivi negli ultimi 7 giorni. Non sappiamo ancora se questi casi siano dovuti a una variante, ma è comunque un'incidenza molto elevata”
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LIGURIA - Negli ultimi giorni la percentuale di casi di variante inglese in Liguria è passata dal 14 al 21% del totale dei positivi. Il governatore Giovanni Toti ha detto che “ci sono prove scientifiche che la malattia in versione inglese non faccia più male di quella tradizionale”. Al momento si registra solo un caso di variante brasiliana, importato da una donna 25enne proveniente dall’estero

LOMBARDIA - Due i casi di variante inglese nella scuola dell'infanzia di via Lope de Vega, a Milano, e uno di variante sudafricana nel Nido situato nella stessa via. Le varianti in Lombardia potrebbero arrivare al 60-80%, ha spiegato nei giorni scorsi l’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti. La Regione ha inserito 4 comuni (Viggiù, Bollate, Mede e Castrezzato) in fascia rossa fino al 24 febbraio

ALTO ADIGE - In Alto Adige, dove fino al 28 febbraio vige un lockdown duro, sono emersi nei giorni scorsi 6 nuovi casi di variante sudafricana nei comuni di Lana, San Martino in Passiria e Malles. Tre di questi sono correlati ai casi già individuati nei giorni precedenti. L’obbligo di test in entrata e in uscita dai Comuni inizialmente interessati (Merano, Rifiano, Moso in Passiria e San Pancrazio) sarà ora esteso - a causa della vicinanza con i Comuni di Caines e San Leonardo in Passiria - all'intera val Passiria e ai Comuni di Lana e Malles Venosta

TRENTINO - In Trentino è stato scoperto un presunto focolaio di variante inglese, ma risalente a inizio anno. Al momento sono 10 i contagiati, mentre altri 6 sono guariti. I positivi sono tutti dipendenti di una banca che lavorano in diverse filiali della Val di Fiemme

VENETO - La presenza della variante inglese sul territorio del Veneto è intorno al 17% del totale, come ha confermato il presidente Luca Zaia. La variante inglese è stata individuata anche in quattro tamponi provenienti da un gruppo di sei prelevati tra i partecipanti (non atleti) ai Mondiali di sci di Cortina D'Ampezzo. Trovati in regione anche due casi di variante brasiliana, isolati, in provincia di Padova e Venezia

EMILIA-ROMAGNA – La presenza della variante inglese è in crescita: i dati preliminari di uno studio del 12 febbraio indicano una percentuale del 41%. Nel Bolognese ci sono alcuni focolai in Appennino e altri di tipo familiare su tutto il territorio, con alcune scuole dove si stanno facendo controlli
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TOSCANA – Focolaio in una scuola media di Monteroni d'Arbia (Siena). "Sono attualmente 41 i positivi e circa 350 le quarantene attivate dopo l'accertamento di alcuni casi con presenza di variante brasiliana", ha spiegato nei giorni scorsi il sindaco Gabriele Berni, che ha anche disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e fermato le attività sportive. Altri casi dello stesso ceppo a Chiusi (Siena). Nella provincia ci sono anche casi di variante inglese. Sospetto caso di variante inglese anche a Carrara (Massa Carrara)

Ventidue casi di coronavirus nella Rsa Iacopini di Cecina (Livorno). Lo rende noto la Asl Toscana nord ovest spiegando che tra loro sono stati accertati due casi di variante inglese "mentre sono positivi altri 7 ospiti (su 35), 5 operatori sanitari (su 36) e 8 suore (su 13), per i quali è in corso l'accertamento sul tipo di virus"
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UMBRIA - Confermati dall'Iss 63 casi totali causati da varianti, 41 dalla brasiliana e 22 dall'inglese, sui 77 campioni inviati. La Regione sta ora aspettando altri risultati di oltre 100 tamponi. Nella regione è stata stabilita la zona rossa su quasi due terzi del territorio

MARCHE - “La variante inglese sta galoppando”, ha detto l’assessore comunale di Ancona a Protezione civile e sicurezza Stefano Foresi. Prorogata fino al 27 febbraio l'ordinanza che limita gli spostamenti in entrata e uscita dalla Provincia. La variante è comparsa poco prima di Natale a Loreto, poi è stata riscontrata in alcune scuole di Tolentino e Pollenza (Macerata), e di Castelfidardo (Ancona)

Nelle Marche isolato il primo caso ufficiale di variante brasiliana nel Fabrianese a Cerreto D'Esi (Ancona). Intanto, a seguito dell'isolamento della variante inglese a Sassoferrato, è stato effettuato uno screening sulla popolazione studentesca, professori e operatori scolastici dell'istituto comprensivo cittadino Brillarelli

LAZIO - Nel Lazio "si sono affacciate le varianti”, spiega l'assessore alla Salute Alessio D'Amato. Il comune di Roccagorga (Latina) è zona rossa. Per l'alta incidenza di casi di variante inglese è stata disposta il 20 febbraio la zona rossa anche per Colleferro e Carpineto, due comuni in provincia di Roma. Casi accertati di variante inglese anche nel Viterbese, al confine con l’Umbria

Un’altra scuola chiude a Roma per sospetti casi di variante inglese. Si tratta della Sinopoli-Ferrini nel quartiere Africano. La Asl ha disposto lo stop delle lezioni in presenza da lunedì 22 febbraio. La Asl attiverà lo screening di tutto il personale scolastico. La ripresa delle attività didattiche nella sola forma della didattica integrata avverrà a partire da mercoledì 24 febbraio

ABRUZZO - La variante inglese è responsabile del 70% dei casi di Covid-19 accertati nella provincia di Pescara. Emerge dagli studi eseguiti dal laboratorio di Genetica molecolare - Test Covid-19 dell'Università di Chieti. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha ricordato che "rimane valida l’ordinanza che fino al 28 febbraio colloca in zona rossa le province di Pescara e Chieti”, particolarmente colpite dalla variante inglese

Un operatore sociosanitario in forza all'ospedale dell'Aquila, vaccinato con richiamo, è risultato positivo alla variante brasiliana. Sarebbe stato contagiato in famiglia: nel nucleo familiare si è sviluppato un focolaio con circa 6 contagiati sui quali sono in corso approfondimenti per verificare se si tratti di variante brasiliana. Nei giorni scorsi, nel comune aquilano di Poggio Picenze, sono stati scoperti tre casi di variante brasiliana in tre cittadini brasiliani residenti nel centro a pochi chilometri dal capoluogo

Un uomo della provincia di Chieti positivo alla variante brasiliana del coronavirus è morto all'ospedale del capoluogo teatino, dove era ricoverato per i sintomi del Covid-19. Il decesso risale ad alcuni giorni fa: era rientrato da poco dall’Umbria. L'uomo, 67 anni, era tornato nella sua abitazione di Francavilla al Mare (Chieti) dopo un periodo in una struttura riabilitativa fuori regione. Il Chietino nelle ultime settimane è interessato da una rapida diffusione anche della variante inglese, responsabile di più della metà dei contagi

MOLISE – Nella regione la variante inglese è presente soprattutto nell'area del Basso Molise e in maniera minore nella zona di Campobasso e della provincia di Isernia. Lo ha reso noto il governatore Donato Toma

SARDEGNA - Alcuni casi di variante inglese del virus sono stati sequenziati nei laboratori Covid e di Ematologia dell'ospedale San Francesco di Nuoro. Un caso è stato rilevato a Nuoro e un cluster è stato registrato a Bono, paese del Goceano in provincia di Sassari. Sono cinque i casi di variante inglese accertati a Bono sui 16 complessivi risultati positivi nei giorni scorsi. La scoperta del cluster ha indotto il sindaco Elio Mulas a predisporre un'ordinanza per il lockdown totale fino al 6 marzo