
Varianti Covid Italia, ecco dove sono state segnalate: la situazione regione per regione
Dagli ultimi mesi del 2020, l’Iss sta monitorando tre varianti del coronavirus: inglese, brasiliana e sudafricana. Queste mutazioni sono state segnalate anche nel nostro Paese e si stanno diffondendo in diverse regioni: ecco dove

In tutta Italia proseguono le segnalazioni delle tre varianti di coronavirus che l'Iss sta monitorando dagli ultimi mesi del 2020 e che preoccupano: sono l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Già da settimane sono state individuate in pazienti positivi in diverse regioni del nostro Paese. Ecco dove sono stati segnalati gli ultimi casi e le ultime notizie sul tema
IL BOLLETTINO DEL 15 FEBBRAIO
Intanto, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo 2021. Si tiene conto dei più recenti dati epidemiologici, attestanti che la variante inglese, caratterizzata da maggiore trasmissibilità, rappresenta una percentuale media del 17,8% sul numero totale dei contagi. La preoccupazione per la diffusione di questa e di altre varianti del virus SARS-CoV-2, precisa il ministero, ha portato all'adozione di misure analoghe in Francia e in Germania
Covid, le varianti più diffuse in Italia e nel mondo: ecco quali sono
Il Cts, lo scorso venerdì, analizzando gli ultimi dati, ha fatto sapere: Per "contenere e rallentare" la diffusione delle varianti del Covid, "in analogia con le strategie adottate negli altri Paesi europei", è necessaria una "rigorosa osservanza, rafforzamento e incremento delle misure di mitigazione del rischio sia in ambito nazionale che in specifici ambiti locali, evitando ulteriori misure di rilascio"
Covid, ipotesi nuovo lockdown totale. Esperti e politici si dividono: ecco i loro pareri
"Nel contesto italiano, in cui la vaccinazione delle categorie di popolazione più fragile sta procedendo rapidamente ma non ha ancora raggiunto coperture sufficienti, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante se non vengono adottate misure di mitigazione adeguata", ha inoltre sottolineato l'Istituto superiore di Sanità nello studio di prevalenza della variante VOC 202012/01 (Regno Unito) in Italia relativo all'indagine svolta lo scorso 4-5 febbraio
Coronavirus in Italia: dati, infografiche e mappe
L'Iss sottolinea anche che la variante inglese è stata identificata nell'88% delle Regioni/PPAA partecipanti all'indagine condotta dall'Istituto lo scorso 4-5 febbraio. Le stime di prevalenza regionale risultano però molto diversificate, con stime comprese tra 0% e 59%
.jpg?im=Resize,width=335)
ALTO ADIGE - Dal 14 febbraio sono in vigore in Alto Adige nuove e più stringenti norme per contenere il contagio da coronavirus. L'appello del presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher alla popolazione è dunque quello di attenersi senza eccezioni alle regole: "La situazione è molto seria". Le ultime misure sono motivate da un tasso di contagio molto elevato, dalle nuove varianti del virus in circolazione e dalla forte pressione sulle terapie intensive

VENETO E FRIULI-VENEZIA GIULIA - “Quasi il 20% dei tamponi fatti presenta la variante inglese", ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia. Per ora non è stata riscontrata la variante brasiliana né quella sudafricana. Quella inglese invece è stata rilevata in almeno 17 tamponi positivi in Friuli. Un'ulteriore mutazione del virus, la "N439K", già rilevata negli Usa, è stata riscontrata per la prima volta in Italia, a Trieste, in ambito pediatrico

LOMBARDIA - Un' impennata di contagi da Covid in breve tempo, 40 in quattro giorni, senza apparenti collegamenti, con il sospetto che a causarli sia una variante: per questo il sindaco di Mede, nel Pavese, in accordo con l'Ats ha deciso la chiusura delle scuole fino al 24 febbraio. "Ci sono analisi in corso - ha spiegato alla Provincia Pavese il sindaco Giorgio Guardamagna -, proprio per questo abbiamo deciso di ridurre al minimo le occasioni di contatto chiudendo le scuole del paese"

La vicepresidente e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti ha spiegato che le varianti del Covid-19 sono presenti in Lombardia nel 30% dei tamponi positivi e potrebbero arrivare nelle prossime settimane al 60/80%. A Corzano, nel Bresciano, nei giorni scorsi è risultato positivo alla variante inglese il 10% dei 1.400 abitanti: scuole chiuse fino al 15 febbraio. Positive alla stessa variante una persona a Mantova e tre a Crema. Riscontrata la presenza della mutazione inglese anche in alcuni tamponi effettuati a Bergamo

LIGURIA - "Abbiamo una circolazione di variante inglese in Liguria pari al 15% dei tamponi, me lo ha confermato poco fa Alisa", ha detto, nella sera del 14 febbraio, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Per il momento dobbiamo anche dire che la variante inglese non ha portato a significativi cambi di comportamento e incremento dell'indice Rt sul nostro territorio - ha concluso -, terremo tutto monitorato"

Sempre in Liguria, il team dell'Unità Operativa di Igiene dell'Ospedale Policlinico San Martino, di Genova, diretto dal professor Giancarlo Icardi, ha isolato la variante sudafricana del Sars-Cov-2, riscontrata su una paziente di 25 anni di rientro dall'estero, che avrebbe fatto scalo aereo in un Paese a rischio. La paziente si è auto denunciata e auto isolata. Positiva dal 31 gennaio, si è negativizzata l'8 febbraio scorso. A ora, informa il Policlinico "non sono stati rilevati casi secondari derivanti"

LAZIO - Dal 15 febbraio il comune di Roccagorga, in provincia di Latina, diventa zona rossa. A stabilirlo un'ordinanza del presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Le nuove misure decorrono per i 14 giorni successivi. "In esito al monitoraggio e controllo dei dati in rapporto ai casi Covid-19 registrati, è emersa una situazione di particolare criticità nel Comune di Roccagorga che ha evidenziato anche la necessità di eseguire la caratterizzazione molecolare per l'accertamento dell'eventuale coinvolgimento della variante Vov 202012/01 (variante inglese)"

ABRUZZO - Le province di Chieti e Pescara sono in zona rossa a partire da domenica, mentre quelle di L'Aquila e Teramo sono in zona arancione, come da indicazione del ministro della Salute, Roberto Speranza. All'origine del provvedimento, disposto con ordinanza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l'aumento dei contagi e le valutazioni sulle varianti

In Abruzzo, il Pescarese e il Chietino e, in particolare, l'area metropolitana, stanno facendo registrare un rapido incremento dei contagi. Si stima che nella zona il 50% dei casi sia riconducibile alla variante inglese
.jpg?im=Resize,width=335)
TOSCANA - Dal 15 febbraio il comune di Chiusi (Siena), confinante con l'Umbria, ha lasciato la zona 'rossa' ritagliata dal 7 al 14 febbraio per alcuni casi di variante 'brasiliana' del Covid, e sarà zona arancione come il resto della Toscana. A Chiusi lo screening di massa disposto dalla Regione ha evidenziato 46 poisitivi un totale di 5.469 tamponi molecolari effettuati in cinque giorni (su circa 8.000 abitanti)

UMBRIA - In Umbria già nelle scorse settimane individuati decine di casi di variante inglese e brasiliana, numero che potrebbe comunque salire dopo i risultati delle analisi di altri campioni. La variante inglese si è riscontrata soprattutto nell'area tra Bastia Umbra, il Perugino e il Trasimeno. Nella regione è stata stabilita la zona rossa su quasi due terzi del territorio

CAMPANIA - "La percentuale di incidenza della cosiddetta variante inglese in Campania, in media con quella nazionale, è attestata al 25%. Un caso su quattro", si legge in una nota dell'Unità di crisi della Regione Campania. "È questa la principale motivazione per mantenere altissima la guardia e per cui si richiede un lavoro ancora più intenso di controllo sui territori e sui contatti diretti dei positivi con variante inglese", si sottolinea

PUGLIA - La variante inglese ormai "circola in tutte le province pugliesi", ha detto la virologa Maria Chironna, responsabile del Laboratorio Covid del Policlinico di Bari. La sua equipe ha svolto un’indagine a campione sulla circolazione delle varianti nella regione e il risultato è che "abbiamo riscontrato che su un campione di tamponi positivi, nel 15,5% dei casi si tratta di variante inglese”. Il "caso zero" in Puglia risale al 19 dicembre scorso, quando la variante è stata isolata in una ragazza della provincia di Bari rientrata da Londra

SICILIA - Quattro casi di variante inglese sono stati individuati e isolati all'ospedale Garibaldi di Catania su altrettanti pazienti affetti da Covid-19, sottoposti a tampone e successivo sequenziamento dell'estratto molecolare. I pazienti sono in isolamento nella struttura di biocontenimento del reparto di Malattie infettive