Covid, Scaccabarozzi a Sky TG24: “Contratti con Europa sui vaccini verranno rispettati”

Cronaca

Il presidente di Farmindustria ha parlato dei ritardi nella distribuzione: “Il problema è che questo è un processo difficile perché non sono prodotti chimici ma biologici, per produrne uno ci vogliono dai quattro ai sei mesi”. Poi sugli accordi tra le case farmaceutiche e l’Ue: “Le aziende si sono impegnate a fornire i farmaci il più rapidamente possibile”

“Sui contratti per i vaccini con le case farmaceutiche l’Ue ha fatto una cosa straordinaria e mai vista prima”. A dirlo è Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, che ospite a Sky TG24 aggiunge: "L’Europa ha fatto qualcosa di importante perché ha fatto una negoziazione centrale per avere una prelazione con sei aziende per avere un miliardo e mezzo di vaccini”. Poi sui contratti e i ritardi della distribuzione: “Il problema è che questo è un processo difficile perché non sono prodotti chimici ma biologici, per produrne uno ci vogliono dai quattro ai sei mesi, sono vaccini nuovi anche per noi di cui non si sapeva nulla fino a poco tempo fa” (COVID: AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE - LO SPECIALE "PILLOLE DI VACCINO).

Chiamata Von der Leyen ad AstraZeneca? Patti verranno rispettati

Sulla chiamata di Ursula Von del Leyen al numero uno di AstraZeneca: “Se alcuni Paesi sono fuori dalla Commissione europea possono avere trattative diverse, ma quella fatta in Europa sarà rispettata perché ci sono dei contratti di prelazione ed è giusto che sia così. Siamo stati fortunati ad avere vaccini in tempi così rapidi ma ci vuole pazienza, è come costruire una casa: non puoi farla la mattina e pretendere di essere al decimo piano la sera”. Poi aggiunge: “Anzi, con questi tempi rapidi vuol dire che ci sono aziende che si sono assunte il rischio di produrre in anticipo non sapendo neppure i risultati della ricerca. Rischiano perché c’è una corsa contro il tempo e sono aziende che non hanno competizione tra loro ma che anzi hanno collaborato”.  

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“È corsa contro il tempo per la produzione”

Scaccabarozzi ha tenuto poi a precisare un aspetto fondamentale: “Intanto i vaccini sono stati trovati e qualcuno li ha trovati, forse hanno avuto la colpa di trovarli troppo presto, perché sembrava impensabile poter avere i vaccini in così poco tempo, invece due ci sono e ce ne saranno altri entro la fine dell’anno. Questo significa che la corsa contro il tempo per arrivare ai vaccini è stata vinta. Adesso c’è la corsa contro il tempo per avere una produzione”. Poi aggiunge: “Le aziende si sono impegnate a fornirli (i vaccini, ndr) il più rapidamente possibile ma questi contratti sono stati firmati quando ancora non si sapeva se e quando sarebbero arrivati, se la ricerca si sarebbe conclusa positivamente e non si sapevano i tempi di autorizzazione. Le aziende stanno facendo di tutto per trovare anche i partner che possano produrre questo tipo di vaccino. Qualcuno ha avuto qualche giorno di ritardo perché ha dovuto ampliare la produzione con delle macchine nuove”.

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"Immunità di gregge? Dipende dall’approvazione degli altri vaccini"

Per quanto riguarda il raggiungimento dell'immunità di gregge, secondo Scaccabarozzi "dipenderà molto dall’approvazione degli altri vaccini come AstraZeneca, Janssen e altri 16 vaccini che sono in fase tre, se avverrà in tempi rapidi potremmo arrivarci, come dicono gli esperti, anche prima dell’estate". Poi conclude: "Il problema sarà organizzarsi perché se anche avessimo i vaccini per tutti dovremmo farne circa due milioni al giorno. Abbiamo le capacità ma dobbiamo organizzarci, cioè avere punti di consegna, avere le somministrazioni, i punti di somministrazione, le siringhe etc. Dobbiamo lavorare tutti insieme perché dobbiamo tranquillizzare i cittadini, ci vuole pazienza".

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