La massa nevosa è scivolata fino alla pista battuta, a poca distanza dalla stazione intermedia della funivia. Sul posto, i soccorritori hanno condotto le verifiche escludendo il coinvolgimento di persone
Una valanga ha colpito la pista da sci di rientro a Ravascletto, in provincia di Udine. La segnalazione è arrivata alla centrale operativa dei soccorritori del Cnsas. Il distacco della massa nevosa sarebbe partito dal cosiddetto "gjalinar": si tratta di un canale di discesa fuoripista. La valanga è scivolata fino alla pista battuta, a poca distanza dalla stazione intermedia della funivia, senza coinvolgere nessuna persona.
Nessuna vittima
Il cessato allarme è venuto al termine delle bonifiche sull'ammasso nevoso operate da una quarantina di tecnici del Soccorso alpino - per lo più dalla stazione di Forni Avoltri, ma anche con aiuti da Sappada, Valcellina e Forni di Sopra - che hanno lavorato fino alle 17 assieme ai soccorritori della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco. I tecnici hanno raggiunto la valanga in parte con la funivia in parte con le pelli di foca e gli sci ai piedi, lavorando prima con sondaggi vista-udito e sondaggi nelle aree primarie, poi con ricerca Artva e Recco e infine con le Unità Cinofile, quattro in tutto del Soccorso Alpino.
Azionata la cabinovia per agevolare i soccorsi
Sul posto sono già operative le squadre del Cnsas con una decina di uomini e due Unità cinofile da valanga, soccorritori della Guardia di finanza e i Vigili del fuoco. Un elicottero del soccorso sanitario si è alzato in volo da Campoformido. Secondo quanto si apprende, per favorire l'intervento dei soccorsi è stata rimessa in azione la cabinovia che da Ravascletto sale verso il Monte Zoncolan da parte della società che gestisce gli impianti di risalita regionali Promo Turismo Fvg.