Terremoto di Norcia del 2016, si indaga sulle procedure di erogazione dei pasti dopo sisma
CronacaLe procedure per l'affidamento del servizio di erogazione dei pasti ai terremotati e quelle per il trasporto pubblico scolastico sono al centro di un'indagine della procura della Repubblica di Spoleto. Otto gli avvisi di garanzia: tra gli indagati anche il sindaco Nicola Alemanno e il consigliere regionale Vincenzo Bianconi. "Emergerà corretteza procedure", sottolinea il primo cittadino. Sequestrati documenti al Comune
Le procedure per l'affidamento del servizio di erogazione dei pasti ai terremotati e quelle per il trasporto pubblico scolastico a Norcia sono al centro di un'indagine della procura della Repubblica di Spoleto. Otto gli avvisi di garanzia che questa mattina sono stati notificati a funzionari del Comune e amministratori della società Sporting Hotel Salicone della famiglia Bianconi. Tra gli indagati anche il sindaco Nicola Alemanno e il consigliere regionale Vincenzo Bianconi, quest'ultimo in qualità di rappresentante della società. I reati contestati sono abuso d'ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
Sequestro documenti al Comune
I carabinieri hanno sequestrato diversi documenti al municipio di Norcia. Agli otto indagati è stato quindi notificato un decreto di sequestro e una informazione di garanzia. L'indagine è coordinata dal sostituto procuratore Patrizia Mattei.
Sindaco Norcia: "Emergerà correttezza procedure"
"Per l'ennesima volta emergerà la correttezza formale delle procedure adottate, intanto come sempre ci mettiamo con serenità a disposizione della magistratura”, ha commentato il sindaco di Norcia. "In questi anni - sottolinea Alemanno - più volte siamo stati sollecitati dalla magistratura a fornire atti e documenti su varie procedure. Da parte nostra c'è sempre stata la massima collaborazione e così sarà anche in questa vicenda. Ma non neghiamo che questa ennesima inchiesta ci appesantisce ulteriormente. Veniamo da anni molto complicati, il terremoto, la pandemia e sottoporre gli uffici del Comune a questo ulteriore banco di prova non è di aiuto". "Ma come abbiamo fatto fino ad oggi - conclude il sindaco - continueremo a lavorare con determinazione e serietà per il bene della città, certi del corretto operato in cui ci siamo sempre mossi e continueremo a farlo”.
Bianconi: "Io e la mia famiglia siamo sereni"
"Io e la mia famiglia siamo sereni per quanto riguarda il nostro operato. Abbiamo partecipato a quei bandi pubblici con una doppia finalità, fornire un servizio ai nostri concittadini in difficoltà e tentare di far lavorare più persone possibile al fine di scongiurare lo spopolamento”, dichiara invece Vincenzo Bianconi. Bianconi, nel sottolineare di aver ricevuto il suo "primo avviso di garanzia", tiene a evidenziare che la sua famiglia è "felice di collaborare con i tutori della legge, fiduciosi che le indagini ed i documenti raccolti faranno emergere la correttezza del nostro agire". "La nostra comunità tutta e la nostra azienda, come la maggior parte nel nostro territorio - aggiunge -, stanno pagando un prezzo altissimo a causa di questo terremoto e, a denti stretti, stiamo cercando di non mollare nell'assoluto rispetto delle norme vigenti".
Il terremoto del 30 ottobre 2016
Il 30 ottobre 2016, una scossa di magnitudo 6.5, alle 7.41 colpì Norcia e tutta la Valnerina umbra. Un terremoto che, pur non facendo vittime, causò crolli, danni e migliaia di sfollati. La forte scossa ebbe epicentro a 5 chilometri da Norcia e avvenne a 9 chilometri di profondità: l'evento sismico italiano, ha stabilito l'Ingv, più forte avvenuto in Italia dopo quello da 6.9 del 1980 nell'Irpinia. Non ha fatto vittime, ma ha causato decine di migliaia di sfollati e danni incalcolabili (soprattutto al patrimonio artistico). Già danneggiata dalle scosse del 24 agosto e del 26 ottobre, la città registrò nuovi e più pesanti crolli.
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