La vittima è un uomo di 51 anni, era al lavoro per l'ufficio tecnico comunale di Pignola. La quantità di neve caduta ha provocato grossi disagi alla circolazione in Alto Adige: oltre 50 le strade chiuse. Crollato un ponte nel Bellunese, a Gosaldo: nessun ferito. Un crollo anche nel Napoletano. Forte pericolo di valanghe sulle Dolomiti. Allerta rossa anche in Emilia-Romagna per la piena dei fiumi Secchia e Panaro
Il maltempo sferza ancora l’Italia causando un morto in Basilicata e disagi in buona parte del Paese. Un operaio di 51 anni è morto a Pignola (Potenza) travolto dall'acqua, mentre era al lavoro per l'ufficio tecnico comunale. Al Nord i disagi hanno riguardato soprattutto la circolazione. Ma anche alcune zone del Centro e il Sud non sono stati risparmiati dagli acquazzoni. Dopo le forti nevicate in Alto Adige, oltre 50 le strade che sono state chiuse tra statali e provinciali: continua a nevicare in montagna e a piovere incessantemente a fondovalle. La linea ferroviaria del Brennero è stata interrotta tra Bolzano e il confine di Stato per motivi di sicurezza. Poi, nel pomeriggio, è stata ripristinata nei pressi di Avio. Temporali anche in Friuli, dove è stata rinviata per impraticabilità di campo la partita di Serie A Udinese-Atalanta. In Emilia Romagna la protezione civile regionale ha emanato un'allerta rossa valida per 36 ore (fino all'8 dicembre) a causa della piena dei fiumi Secchia e Panaro, con quest'ultimo che ha rotto gli argini in provincia di Modena: evacuati gli abitanti - circa una sessantina di famiglie - nella zona tra Gaggio, Nonantola e Bagazzano. Allerta arancione, invece, nel territorio della Bassa Romagna per le piene di Panaro e Reno. Ma il maltempo ha provocato disagi anche al Sud: per la pioggia e il vento a Catanzaro alla cittadinanza è stato raccomandato di non muoversi se non strettamente necessario. Disagi anche in Campania e in Sicilia. La pioggia battente e il vento forte a Bacoli, nel Napoletano, hanno provocato il crollo della facciata di un palazzo disabitato e abbandonato da tempo. Nessun ferito per il momento (IL METEO).
Crolla ponte nel Bellunese, nessun ferito
Sempre a causa del maltempo un piccolo ponte su un torrente è crollato ieri sera a Gosaldo, nel Bellunese, facendo precipitare nel greto un mezzo dei vigili del fuoco, vuoto perché i tre occupanti si erano già messi al sicuro. Il ponte collega la frazione di Rent - rimasta isolata - ad un altro abitato di Gosaldo. Dalla sera del 5 dicembre i pompieri hanno compiuto 130 interventi per il maltempo nel bellunese, 50 le squadre al lavoro. "A causa del rischio di frane e valanghe provocato dal maltempo di queste ore invito tutti i cittadini ad evitare di dirigersi verso il bellunese", ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia.
Disagi in Alto Adige
In Alto Adige la circolazione dei treni - nella sera del 6 dicembre - risulta ancora interrotta su ben quattro linee (Bronzolo-Bolzano-Brennero; Bolzano-Merano; Merano-Malles Venosta e Valdaora-Lienz in Austria). Una cinquantina di strade tra statali, provinciali e comunali non sono percorribili. Il paese di Brennero, dove sono caduti 90 centimetri di neve, è isolato. L'autostrada in arrivo dall'Italia non è percorribile da Vipiteno al confine di Stato. Black out a causa di alberi caduti sotto il peso dell'eccezionale nevicata sono stati segnalati dalla val Martello e - a macchia di leopardo - da varie altre zone dell'Alto Adige. Sono stati 500 gli interventi di vario soccorso da parte dei vigili del fuoco permanente e volontari. E sono circa 10.000 le utenze rimaste senza corrente a seguito del maltempo.
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Le previsioni meteo del weekend da sabato 5 a domenica 6 dicembre
Pericolo valanghe sulle Dolomiti
l pericolo valanghe è massimo, di livello 5 sulle Dolomiti, di livello 4 sul restante territorio. Alla stazione nivo-meteorologica ai 2.500 metri del Lago Verde in Val d'Ultimo il manto nevoso ha raggiunto i 2 metri (sono 105 i centimetri di neve fresca depositatasi nelle ultime 24 ore).
Allagamenti a Napoli
Nubifragio nella notte e nelle prime ore del mattino. Poi, una pioggia quasi incessante con pochi momenti di stop. Napoli e la Campania sono stati colpiti da una pesante ondata di maltempo, accompagnata da una serie di fulmini. Numerosi gli allagamenti di sottopassi e scantinati. Diverse le segnalazioni di alberi abbattuti e di cartelli stradali finiti a terra anche a causa del forte vento che ha flagellato in particolare l'area costiera provocando anche lo stop ai collegamenti marittimi.
Frane in Sicilia, Eolie isolate
Pioggia e forte vento hanno provocato danni e disagi anche in Sicilia, da est a ovest: due frane si sono verificate nel Palermitano, sulle statali Palermo-Sciacca e Termini Imerese-Caccamo. La prima ha interessato il tratto nei pressi di Ponte Balletto, tra San Cipirello e Camporeale. Numerosi gli allagamenti a Palermo: a Mondello, a Partanna Mondello, in via Messina Marine. Chiusa al traffico via Imera. A Messina e provincia strade allagate e frane a Terme Vigliatore, a Basicò, Novara di Sicilia e Tripi. Fermi da ieri pomeriggio i collegamenti con le Eolie a causa del forte vento di Scirocco. Nella città dello Stretto l'amministrazione comunale ha disposto la chiusura dei cimiteri e delle ville comunali. Sempre per il maltempo, a Messina, di nuovo chiuso il porto di Tremestieri. Le navi sono dirottate al porto storico e alla rada San Francesco, di conseguenza i tir attraversano il centro città.
Le allerte meteo
In base alle previsioni e alla situazione, la Protezione civile ha diramato per oggi, 6 dicembre, l'allerta rossa su alcuni settori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e sulla Provincia Autonoma di Bolzano. Allerta arancione sui restanti bacini del Friuli Venezia Giulia, su gran parte di Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, sulla Provincia Autonoma di Trento, in Umbria, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Calabria e sull'intero territorio della Sicilia. Valutata inoltre allerta gialla su alcuni settori di Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Calabria, Puglia e sull'intero territorio di Toscana e Basilicata.
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