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Italia fuori dalla zona rossa: l'Abruzzo torna "arancione". Ma manca l'avallo del governo

Cronaca
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Ordinanza del governatore abruzzese per il rientro in zona arancione, ma fonti del governo precisano: valida solo da mercoledì. Boccia: se la Regione decide autonomamente sarà diffidata. Dal governatore nessuna marcia indietro, fonti della Regione spiegano: ordinanza valida, governo può solo impugnarla. L'Italia esce così totalmente dal lockdown delle zone rosse

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L'Abruzzo esce dal lockdown della zona rossa. E così tutta Italia lascia il lockdown più duro, quello delle zone rosse. Da oggi nessuna regione è infatti soggetta alle massime restrizioni. Il governatore Marco Marsilio ha firmato l'ordinanza con la quale la regione rientra in zona arancione rispetto alle restrizioni per contenere i contagi del Covid (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - SPECIALE - GRAFICHE). Il provvedimento è già entrato in vigore. Ma è polemica con il governo. Il ministro Speranza era stato informato, ma fonti dell'esecutivo precisano che il passaggio in zona arancione può essere valido solo dalla giornata di mercoledì, non prima. Il ministro Boccia minaccia la diffida a Marsilio, ma il governatore va per la sua strada: la Regione conferma infatti l'immediata validità dell'ordinanza, affermando che il governo può solo impugnarla per contestarne la validità.

Regione Abruzzo: Speranza informato del provvedimento

Il ministro della Salute Roberto Speranza, dice lo staff del presidente Marsilio, "è stato informato prima dell'adozione del provvedimento". Il governatore abruzzese ha "ritenuto di doversi assumere la responsabilità di evitare che un'applicazione letterale delle norme vigenti provocasse all'Abruzzo un trattamento sproporzionato e dannoso". 

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Fonti del governo: Abruzzo in zona arancione solo da mercoledì

Ma la validità dell'ordinanza già a partire da oggi è contestata da fonti del governo: manca infatti l'avallo dell'esecutivo, che scatterebbe solo da mercoledì: "La regione Abruzzo aveva anticipato l'ingresso in zona rossa rispetto all'ordinanza del governo. La cabina di regia che monitora i dati di tutte le regioni ha riconosciuto questa anticipazione che avrebbe potuto portare alla zona arancione nella giornata di mercoledì. La scadenza dei 21 giorni è però prevista per mercoledì non per lunedì. Quindi non c'è avallo su questa ulteriore anticipazione".

Boccia: se Abruzzo arancione da subito, scatta diffida

Il ministro alle Autonomie Regionali Francesco Boccia non lascia spazio a dubbi: "C'è la disponibilità del Governo a riconoscere la fine del periodo di zona rossa nelle tre settimane che sono necessarie e sono obbligatorie, quindi se l'Abruzzo tornasse in zona arancione da mercoledì avrebbe l'intesa del ministero della Salute. Se la regione Abruzzo decide autonomamente di andare in zona arancione - da subito, ndr - sarà diffidata".

Regione Abruzzo: ordinanza valida, governo può solo impugnarla

Dal canto suo, la Regione Abruzzo va avanti per la sua strada. Ieri sera ha confermato il passaggio in zona arancione: "L'ordinanza del presidente Marsilio è in vigore da domani. Il governo può solo, eventualmente, impugnarla". Così precisano fonti vicine al governatore. Dunque su tutto il territorio abruzzese si applicheranno subito le regole previste per le zone arancioni e i negozi potranno riaprire. Il botta e risposta aveva creato confusione tra i negozianti, senza conferme sulla possibilità di poter riaprire o meno le attività da subito.

L'Italia lascia il lockdown più duro 

Dunque l'Italia non ha più zone rosse. Con l'Abruzzo in zona arancione, scatta una nuova fase: nessuna regione è ora in lockdown stretto. Rimangono arancioni anche Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia di Bolzano, Toscana, Campania, Basilicata e Calabria. Le altre undici regioni, oltre alla provincia di Trento, sono invece gialle.