Il membro del Cts, presidente della Società italiana di pediatria, apre al ritorno tra i banchi ma è perplesso sul riavvio degli impianti sciistici: "Non è possibile se si creano assembramenti". E sulla situazione epidemiologica: "C'è una riduzione dei casi, frutto delle misure prese, mentre paghiamo lo scotto dei decessi perché l'effetto morte non è immediato"
Ipotesi scuole riaperte il 9 dicembre? “Che la scuola sia un posto sicuro è confermato, essendo un luogo dove c’è il rispetto di regole precise. Ciò che rappresenta un problema è quanto avviene fuori. La scuola è possibile riaprirla, anche grazie agli sforzi di tutto il sistema scolastico e da un’eccellente sistema di monitoraggio fatto dai dipartimenti di prevenzione”. Lo dice Alberto Villani, membro del Cts, a Sky TG24. Nove dicembre data giusta per la riapertura? "Stando così i numeri potrebbe essere, ma abbiamo imparato in questi mesi a navigare a vista, dipende dal quadro epidemiologico e dai comportamenti". Anche per quanto riguarda i trasporti, continua Villani, "si stanno facendo opportuni cambiamenti, poi si paga lo scotto di lustri di abbandono di sanità, scuola e trasporti, non si può pretendere di cambiare tutto in poche settimane” (LE IPOTESI SULLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE).
"Riapertura impianti sci? Se c'è assembramento non è possibile"
Se è favorevole alla riapertura delle scuole, Villani mostra perplessità di fronte al riavvio degli impianti sciistici: "Bisognerà vedere qual è la situazione epidemiologica e se possibile mettere in campo delle regole molto chiare che devono essere rispettate, l’esperienza che è accaduta a febbraio-marzo, a inizio pandemia, ci dicono che dove c’è assembramento c’è il rischio di contagio, dunque tutto ciò che favorisce l’assembramento non è possibile, se si creano delle condizioni in cui l’assembramento non c’è allora è un altro discorso”. Sugli impianti sciistici da parte del governo, afferma Villani "non c’è stato ancora un quesito specifico, quando e se ci sarà, sarà ovviamente ufficializzato”.
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"Tanti morti effetto di quanto accaduto settimane fa"
Parlando della curva dei contagi e dei decessi, Villani che è anche presidente della Società italiana di pediatria e responsabile di pediatria generale malattie infettive dell'ospedale Bambino Gesù, sostiene: "I numeri dicono che purtroppo stiamo pagando adesso il prezzo di quanto accaduto settimane fa. C'è una riduzione dei casi, frutto delle misure prese, mentre paghiamo lo scotto dei decessi perché l'effetto morte non è immediato. L'elevato numero di morti di oggi è il prezzo di quello che è stato fatto settimane fa. La diminuizone dei casi fa sì che cu saranno meno decessi fra qualche settimana".
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"Vaccino, quando arriverà, consigliato anche per bambini"
Per quanto riguarda il vaccino anti-Covid, secondo Villani è consigliato anche per i bambini. “L’Italia - spiega - è il posto che offre maggiori garanzie sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini, abbiamo dei sistemi di controllo straordinari. Quando sarà il momento di poter vaccinare i bambini, sicuramente sarà consigliato e faremo sì che tutti i bambini che possano usufruirne abbiano a disposizione il vaccino”.