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Covid Alto Adige, concluso lo screening di massa: positivo lo 0,9%

Cronaca

A sottoporsi al tampone rapido sono stati 343.227 cittadini: individuati 3.185 asintomatici. Da lunedì 23 a mercoledì 25 sono previsti test rapidi presso farmacia e ambulatori medici

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Si è concluso nella serata del 22 novembre lo screening di massa in Alto Adige. Come riporta la testata locale Il Dolomiti, a sottoporsi al tampone rapido in 116 Comuni sono stati 343.227 altoatesini, pari al 61,9% dei residenti in provincia di Bolzano. Grazie ai test sono stati individuati 3.185 asintomatici, ossia lo 0,9% dei partecipanti (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).

Positivo lo 0,9% dei partecipanti

Sugli oltre 340mila partecipanti, il numero dei positivi riscontrati si attesta intorno allo 0,9%. Ieri sera la percentuale era 1,3. Alle ore 10 di domenica si erano sottoposti al tampone 269.901 cittadini, dei quali 2.626 erano risultati contagiati. "Se l'andamento continua" in questo modo, aveva detto il direttore generale dell'Azienda sanitaria Florian Zerzer, si supererà l'obiettivo "di 350.000 test" (quasi raggiunto). "In alcuni Comuni abbiamo già dovuto inviare rifornimenti, perchè le scorte di tamponi rapidi erano esauriti", aveva poi sottolineato.

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"Soddisfatti della partecipazione"

"Siamo molto soddisfatti per la grande partecipazione allo screening di massa, che va oltre alle nostre aspettative. Si tratta di un grande segno di senso civico, di assunzione di responsabilità da parte dei cittadini, come anche di una espressione della volontà di assumere un ruolo attivo nella lotta contro la pandemia". Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher. La percentuale di positivi "può sembrare un dato basso, però è in linea con i risultati della Slovacchia e di altre regioni che hanno fatto uno screening di questo tipo", ha aggiunto.

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I numeri zona per zona

Secondo i dati diffusi da Il Dolomiti, la percentuale più alta di infezione è stata registrata nel comprensorio sanitario di Merano (84.602 test e 949 casi, ossia l'1,1%), segue quello di Bressanone (50.380 persone e 498 casi, l'1%) e di Brunico (52.883 tamponi e 528 casi, l'1%). Infine, nel comprensorio di Bolzano sono stati registrati 1.210 casi su 155.362 test (pari allo 0,8%). Da lunedì 23 a mercoledì 25 novembre sono inoltre previsti test rapidi presso farmacia e ambulatori medici.

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L'ultimo bollettino

Oltre ai 3.185 positivi rilevati con lo screening di massa, nell'ultimo bollettino sono stati segnalati sette decessi in 24 ore e 535 nuovi casi su 2.889 i tamponi. Sono 323 le persone ricoverate nei normali reparti ospedalieri, 38 in terapia intensiva.

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Kompatscher: "Senza screening rischiavamo 95mila casi"

Il governatore altoatesino ha spiegato che "con lo screening di massa sono stati individuati oltre 3.000 asintomatici, che ora si trovano in quarantena, altrimenti sarebbero rimasti nascosti". E aggiunge: "Se non li avessimo individuati, avendo in Alto Adige un Rt di 1.5, avremmo rischiato 95.000 contagi nel giro di poco". Il presidente della Provincia autonoma ha poi invitato i cittadini a "non abbassare la guardia, altrimenti sarebbe come mollare all'89esimo minuto una partita, essendo in vantaggio".

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La stagione sciistica

Intanto, la Provincia di Bolzano si è detta pronta ad aprire gli impianti di sci a metà dicembre. L'assessore provinciale Arnold Schuler ha spiegato che si sta pensado "a una riapertura a metà dicembre, perchè in quei giorni sono previste le gare di Coppa del mondo e quella sarebbe una data ideale". Per Kompatscher è comunque "ancora prematuro parlare di stagione sciistica. Speriamo che nel mese di gennaio possa anche riniziare questa attività, ma tutto dipenderà dall'andamento epidemiologico e dalla nostra disciplina nell'osservare le regole di distanza, dell'uso della mascherina e dell'igiene delle mani, ovviamente anche dalla situazione nelle altre regioni italiane e negli altri Paesi europei. Senza turisti non ci può essere turismo".

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