Stalking e lesioni, assolti a Piacenza l'ex giudice Bellomo e l'ex pm di Rovigo Nalin

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I due erano a processo per stalking e lesioni ai danni di una borsista, che secondo l'accusa sarebbe stata insultata, minacciata e sottoposta a interrogatori sulla vita sessuale. Il gup li ha assolti dalle lesioni volontarie "perché il fatto non sussiste". "Soddisfatti, non esiste la volontà di arrecare lesioni", ha commentato il legale della difesa

L'ex giudice del consiglio di Stato Francesco Bellomo e l'ex pm di Rovigo Davide Nalin sono stati assolti a Piacenza nel processo per stalking e lesioni ai danni di una borsista della scuola "Diritto e Scienza". Per i due si tratta del primo processo penale che va a sentenza.

Sulle lesioni volontarie “il fatto non sussiste”

Il gup ha assolto Bellomo e Nalin dalle lesioni volontarie perché 'il fatto non sussiste' ed è caduta anche l'accusa di stalking, non procedibile perché era stata ritirata la querela. La ragazza, secondo l'accusa, sarebbe stata insultata, minacciata e sottoposta a interrogatori sulla vita sessuale. Il pm Emilio Pisante e il procuratore Grazia Pradella avevano chiesto tre anni e quattro mesi per Bellomo e un anno e quattro mesi per Nalin.

L'ex giudice Francesco Bellomo all'arrivo a palazzo di giustizia di Bari. in una foto d'archivio. ANSA/ Isabella Maselli

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Il giudizio abbreviato

Il giudizio in abbreviato, iniziato a luglio 2018 e che ha vissuto una serie di rinvii e ha visto disporre una perizia tecnica sulla giovane che aveva fatto la denuncia, si è dunque concluso con una doppia assoluzione. La borsista aveva ritirato la querela a settembre 2018, dopo una conciliazione tra le parti. A Bari Bellomo e Nalin sono stati rinviati a giudizio per maltrattamenti nei confronti di borsiste, con processo al via il 3 dicembre.

Il legale di Bellomo e Nalin: "Siamo soddisfatti”

"Siamo soddisfatti per la sentenza" soprattutto riguardo all'accusa di lesioni volontarie, per le quali "è stata pronunciata l'assoluzione con la formula 'perché il fatto non sussiste'. Quindi non esiste la volontà di arrecare lesioni", ha detto l'avvocato Beniamino Migliucci commentando la sentenza di assoluzione per entrambi i suoi assistiti. L'ex giudice del Consiglio di Stato era presente in aula e ha rilasciato dichiarazioni spontanee davanti al giudice: "Bellomo ha colto positivamente l'esito di questo procedimento che lo ha sottoposto a dei comprensibili patimenti", ha aggiunto il suo legale.

L'ex giudice Francesco Bellomo all'arrivo a palazzo di giustizia di Bari. in una foto d'archivio. ANSA/ Isabella Maselli

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