Escono dall'inchiesta l'ex legionario Vigilanti e il medico Caccamo. No del Gip all'opposizione del legale che rappresenta le vittime
I tanti misteri che ancora aleggiano sulle vicende del cosiddetto mostro di Firenze, la lunga serie di omicidi che ha coinvolto la provincia del capoluogo toscano dalla fine degli anni 60 alla metà degli anni 80, sembrano destinati a rimanere irrisolti. Il Gip di Firenze Angela Fantechi ha infatti disposto l'archiviazione dell'inchiesta sugli ultimi indagati in ordine di tempo sul caso, l'ex soldato della Legione straniera Giampiero Vigilanti, 89 anni, e Francesco Caccamo, 88 anni, medico.
Rigettata l'istanza di opposizione all'archiviazione
Rigettata l'istanza di opposizione all'archiviazione che era stata presentata dall'avvocato Vieri Adriani, legale dei familiari delle vittime dell'ultimo duplice omicidio attribuito al maniaco di Firenze, i francesi Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili uccisi a Scopeti nel settembre 1985.
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Il Gip: indagini inconcludenti e inadeguate
La richiesta di opposizione all'archiviazione che era stata presentata dall'avvocato Vieri Adriani riguardava in particolare la posizione di Giampiero Vigilanti. Nel provvedimento che dispone archiviazione il Gip definisce le nuove indagini proposte dal legale "inconcludenti e inidonee a condurre a un diverso esito rispetto a quello prospettato". In particolare, afferma il giudice "viene richiesta l'escussione di testi che hanno già reso dichiarazioni del tutto vaghe e inattendibili senza indicare la forte della loro conoscenza". Ritenuti "inidonei a sostenere l'accusa" anche gli accertamenti richiesti relativi "all'appartenenza di Vigilanti ai servizi deviati o ad ambienti criminali di estrema destra, dal momento che, sostiene il Gip, "non vi sono elementi concreti che possano ricondurre i delitti oggetto del procedimento alla matrice eversiva".
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Accolta la richiesta di archiviazione del pm Turco
Sempre il Gip afferma di aver accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal pm Luca Turco perché "allo stato non sono stati acquisiti elementi indiziari che consentano l'esercizio dell'azione penale", poiché "le nuove indagini scientifiche, svolte in modo serio e approfondito", non hanno consento di acquisire elementi che consentano di sostenere l'accusa in giudizio nei confronti di Vigilanti e Caccamo.