Coronavirus, nelle Marche Dad per 50% di studenti degli ultimi tre anni delle superiori
CronacaUna nuova ordinanza emessa dal governatore della regione prevede anche la capienza al 60% per i mezzi pubblici, nuove regole di accesso ai centri commerciali e divieto di consumo di cibo e bevande in assembramento nei luoghi pubblici
Sempre più regioni stanno emettendo delle ordinanze locali con nuove misure di contenimento dei casi di coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - LE MISURE REGIONE PER REGIONE). Ultima in ordine di tempo quella delle Marche, dove il governatore Francesco Acquaroli ha dato il via a nuove misure valide dalla mezzanotte del 22 ottobre fino al 15 novembre.
Stretta su scuole e trasporti
Tra i punti principali compresi nell'ordinanza ci sono la didattica a distanza per il 50% degli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, la capienza al 60% per i mezzi pubblici, oltre a nuove regole di accesso ai centri commerciali e il divieto di consumo di cibo e bevande in assembramento nei luoghi pubblici vicino ai locali per tutta la giornata. "La salute dei cittadini, la tenuta del sistema sanitario e quella sociale del territorio" sono le priorità della Regione, ha ricordato Acquaroli.
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Didattica a distanza da sabato 24 ottobre
La didattica a distanza nelle Marche partirà sabato, per dare modo alle scuole di organizzarsi e la riduzione della capienza dei mezzi pubblici "quattro giorni dopo, così le aziende avranno modo di misurare le differenze nel flusso degli utenti". Il problema non sono le scuole, ha sottolineato Acquaroli, ma "il sovraffollamento dei mezzi pubblici" e il periodo fino al 15 novembre servirà anche per mettere a punto correttivi al sistema del trasporto pubblico locale. Per i centri commerciali e la grande distribuzione, è ammessa la presenza di una persona ogni 10 mq, con un potenziamento delle sanificazioni.
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Il governatore: "Non vanifichiamo i sacrifici fatti"
Tra le altre misure, le sale giochi e sale bingo aperte della 8 alle 21, mentre le palestre restano aperte ma con raccomandazioni per la sanificazione e gli assembramenti. La Regione Marche non ha previsto una soglia di contagi, oltre la quale saranno adottate misure ancora più restrittive, ma, ha detto Acquaroli affiancato da parte della Giunta, dopo il 15 novembre sarà analizzato l'andamento dell'epidemia. Il governatore ha fatto appello al senso di responsabilità dei cittadini a rispettare le regole per "non vanficare gli sforzi e i sacrifici fatti". Il governatore ha specificato che l'ordinanza serve "anche per scongiurare scenari peggiori. Solo una settimana fa non c'erano le condizioni per un'ordinanza del genere".