Per arrivare in Francia ha viaggiato anche in Italia. In un primo momento alle autorità aveva detto di avere 18 anni e di chiamarsi Hassan Alì
L'autore dell'attentato con la mannaia a Parigi di venerdì 25 settembre ha ammesso di avere 25 anni e non 18, come aveva dichiarato alle autorità dopo l'arresto. Lo ha reso noto il procuratore antiterrorismo, Jean-François Ricard, in una conferenza stampa. L'uomo ha anche confessato di non chiamarsi Hassan Alì ma Zaheer Hassan Mahmoud, arrivato in Francia dal Pakistan nel 2018 al termine di un percorso attraverso diversi Paesi, fra i quali "la Turchia e l'Italia". In Francia era "totalmente sconosciuto a tutti i servizi di informazione", ha confermato Ricard.
L'aggressore: "Adirato contro Charlie Hebdo"
Agli inquirenti ha detto di essere "adirato" contro Charlie Hebdo per la nuova pubblicazione delle caricature di Maometto e che pensava ad un attacco contro la redazione del settimanale, senza sapere che aveva traslocato. Questo nonostante tre diversi sopralluoghi sul posto nei giorni precedenti l'attacco. L'assalitore ha detto di aver "guardato dei video provenienti dal Pakistan sulla pubblicazione delle caricature" e di essersi voluto "ribellare" contro Charlie Hebdo.
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L'intenzione era quella di incendiare la sede del giornale
Il procuratore ha confermato l'esistenza del video in cui l'uomo proclama il suo proposito di andare a "ribellarsi" contro il settimanale satirico ed ha detto che l'intenzione originaria dell'attentatore era di "incendiare" i locali in cui pensava ci fosse ancora la redazione. Terminato lo stato di fermo, Zaheer Hassan Mahmoud deve comparire davanti al giudice per l'ipotesi di "tentato omicidio a scopo terroristico".