Oggi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e in buona parte della Sicilia suona la prima campanella. Diverse sigle in agitazione sia oggi che domani, quando è prevista una manifestazione a piazza del Popolo a Roma. Intanto tra elezioni, sanificazioni, mancata nomina dei supplenti e ritardi nell’arrivo dei banchi, ci sono città in cui non è ancora ripartito l’anno scolastico
Ritorno in classe con l’incognita sciopero per circa due milioni di studenti italiani. Oggi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e in buona parte della Sicilia suonerà la prima campanella, dopo che il rientro sui banchi era stato posticipato, rispetto al resto d’Italia, sia per difficoltà organizzative sia anche per evitare doppie sanificazioni nelle scuole sedi di seggi elettorali. E in alcune località, la mancata nomina dei supplenti, il ritardo nell'arrivo dei banchi , le difficoltà nel reperire nuovi spazi o la volontà di eseguire test sierologici al personale, hanno indotto i sindaci a posticipare ancora l'inizio dell'anno scolastico.
Lo sciopero e la manifestazione a Roma
Il primo giorno di scuola di due milioni di alunni italiani oggi potrebbe essere parzialmente azzoppato dall’agitazione del personale. Sciopereranno oggi e domani il personale dirigente, docente, Ata ed educativo aderente alle sigle Usb P-I Scuola, Unicobas Scuola e Università, Cobas Scuola Sardegna e Cub scuola. Per sabato dalle ore 15,30 a Piazza del Popolo a Roma, è prevista invece una manifestazione indetta dal Comitato Priorità alla scuola alla quale parteciperanno Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda della scuola.
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Le città che hanno posticipato il ritorno in classe
Manifestazioni che non avranno effetto su quegli studenti che attendono ancora l’inizio delle lezioni. Ieri il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha deciso di posticipare a lunedì 28 settembre, con un'ordinanza, l'avvio delle attività didattiche che erano previste per oggi. Anche a Reggio Calabria, nelle scuole sedi di seggio elettorale, le lezioni riprenderanno il 28. Così pure a Napoli le scuole di ogni ordine e grado che sono state sede di seggi elettorali apriranno lunedì 28 settembre e non il 24, data fissata nella Campania. L'avvio delle attività scolastiche delle scuole pubbliche di Olbia materne, elementari, medie inferiori e medie superiori è posticipato al 29 settembre per permettere il completamento dei test sierologici sul personale scolastico. Nei comuni di Andria, Trani, Adelfia e Bitonto, i sindaci hanno deciso di rinviare l'apertura dal 25 al 28 settembre; a Torre del Greco (Napoli) la riapertura è stata posticipata addirittura all’1 ottobre; il 28 si tornerà in classe invece a Torre Annunziata (Napoli).