Contestate violenze verbali e fisiche nei confronti degli anziani degenti nel periodo giugno-agosto 2020. A suffragare le accuse anche immagini riprese dalle telecamere installate nella struttura dagli investigatori
Tre operatrici della Rsa San Domenico di Pescia (Pistoia) sono state arrestate, dopo un'ordinanza di custodia cautelare, per un'inchiesta su presunti maltrattamenti nei confronti degli ospiti della struttura. Come spiega la stampa locale, le indagini sono state condotte dai carabinieri e sono state coordinate dalla procura di Pistoia. Le tre operatrici - di 40, 54 e 63 anni, residenti in provincia di Lucca e Pistoia - si trovano ora ai domiciliari. A loro sarebbero contestate violenze verbali e fisiche nei confronti degli anziani degenti, in un periodo che va da giugno ad agosto 2020. A suffragare le accuse anche le immagini riprese dalle telecamere installate dagli investigatori nella Rsa.
Le indagini
Sono state le dichiarazioni, risalenti alla fine di giugno scorso, di una ex dipendente della Rsa a far partire le indagini sui presunti maltrattamenti nella struttura, che attualmente ospita tra i 20 e 30 degenti. È quanto spiegato dai carabinieri oggi, 2 settembre, in conferenza stampa. Gli investigatori hanno parlato di condotte vessatorie, con minacce, insulti, ingiurie rivolte alle vittime. In qualche occasione, è stato precisato, ci sarebbero stati anche episodi di percosse e strattonamenti. Nella struttura San Domenico, come accaduto in altre Rsa, nella fase 1 dell'emergenza coronavirus, si sono registrati casi positivi e anche decessi tra gli ospiti. Lo scorso aprile, i familiari di alcuni degenti hanno affisso sul cancello della Rsa uno striscione per ringraziare il personale per il loro impegno.