In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Migranti, diffida di Musumeci alle prefetture: "Svuotare gli hotspot"

Cronaca

Il presidente della Regione Sicilia dà mandato di eseguire la sua ordinanza. Ma il governo annuncia di volerla impugnare

Condividi:

Nello Musumeci non ha alcuna intenzione di fermarsi. Nonostante l'alt imposto dal Viminale, che ha ricordato come la gestione dei flussi migratori sia competenza dello Stato, il presidente della Regione Sicilia (LEGGI LE DICHIARAZIONI A SKY TG24) ha inviato nella serata del 25 agosto una nota di diffida alle autorità competenti (le prefetture) per l'esecuzione della propria ordinanza emanata il 22 agosto su hotspot e centri di accoglienza per migranti. Nel documento, il governatore richiede, tra le altre misure, di illustrare il crono-programma del progressivo svuotamento degli hotspot per le gravi ragioni di promiscuità e assembramento in cui sono costretti gli ospiti. 

Il governo pronto a impugnare l'ordinanza

Prosegue così lo scontro istituzionale, anche perché il governo ha fatto sapere che impugnerà in tempi rapidi l'ordinanza con cui Musumeci aveva disposto lo sgombero di hotspot e centri di accoglienza dei migranti dell'isola. Lo si apprende da fonti dell'esecutivo. La decisione è stata presa dopo un attento esame di tutti gli atti e le norme dell'ordinamento. Sempre a Sky TG24, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia aveva definito "anti-italiano" mischiare temi come quello dei migranti e la salute pubblica.

leggi anche

Migranti, Musumeci: "Entro domani via da hotspot e centri accoglienza"

Faraone presente un esposto per procurato allarme

Lo scontro politico è approdato in parlamento, con la Lega schierata dalla parte del governatore siciliano e il capogruppo al Senato di Italia Viva Davide Faraone che ha presentato un esposto alla procura di Agrigento contro Nello Musumeci e Matteo Salvini. I reati ipotizzati sono procurato allarme, abuso d'ufficio e diffamazione. "L'ordinanza del presidente della Regione e le parole del segretario della Lega nuocciono gravemente all'economia della Sicilia e alle tasche degli isolani. Presentare al mondo la Sicilia come un lazzaretto, come il campo profughi dell'Europa, affermare che 'i migranti passeggiano tra i turisti che poi portano il Covid nelle loro regioni' e scrivere un'ordinanza farlocca e disumana, non solo va contro i principi di accoglienza e di solidarietà ma mette in ginocchio un pezzo importante del Pil della Sicilia", ha detto Faraone.