
La produzione di vino made in Italy quest'anno è stimata attorno ai 45 milioni di ettolitri, in calo di circa il 4% rispetto allo scorso anno a causa dell'emergenza coronavirus, che ha frenato anche le esportazioni. Sul commercio con gli Usa pesa in particolare l'incognita dazi. LA FOTOGALLERY

La stagione della vendemmia si apre con un “testa a testa” con i vicini francesi per il primato mondiale. Lo dice Coldiretti in un’analisi pubblicata in occasione del distacco del primo acino
(Foto: Az Agricola Faccoli, Coccaglio)
.jpg?im=Resize,width=335)
Nel 2020 le vendite di vino italiano nel mondo hanno fatto registrare "una storica inversione di tendenza che non ha precedenti negli ultimi 30 anni a causa delle difficoltà registrate dalla ristorazione in tutto il mondo per l'emergenza coronavirus". A rilevarlo è Coldiretti con un'analisi sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell'anno in occasione dell'inaugurazione della vendemmia
Bicicletta, architettura, vino naturale: 15 percorsi enoturistici da fare in Italia. FOTO
L'organizzazione agricola aggiunge che è "un dato preoccupante dopo il record storico di 6,4 miliardi fatto segnare lo scorso anno per le esportazioni di vino Made in Italy". Nella vendemmia 2020, stimata attorno ai 45 milioni di ettolitri, le prime a essere raccolte sono state le uve Chardonnay per la produzione di spumanti. "Si prospetta una sfida all'ultimo acino con la Francia, dove la produzione è stimata fra 44,7 e 45,7 milioni di ettolitri” comunica Coldiretti. (Foto: Az Agricola Faccoli, Coccaglio)

Il dato francese è stato fornito dal servizio statistica e previsioni del ministero dell'agricoltura di Francia, mentre in Spagna si stimano fra 43 e i 44 milioni di ettolitri

Una volta la vendemmia cominciava a ridosso dell’autunno, ma per effetto dei cambiamenti climatici l’inizio è stato anticipato di circa 30 giorni

La vendemmia 2020 in Italia quest'anno è influenzata anche dalle misure di sicurezza anti contagio. Infatti il necessario vincolo della quarantena per i Paesi più a rischio ha frenato gli arrivi di lavoratori dall'estero

Quest’anno l’inizio ricalca le date degli ultimi anni, nonostante il meteo che passa dal caldo africano a vere e proprie bombe d’acqua, senza dimenticare le grandinate, e soprattutto nonostante le difficoltà di spostamento degli stagionali agricoli (Foto: Società Agricola Giusti Dal Col - Giusti Wine)

Per Coldiretti "si prevede per l'Italia una annata di buona/ottima qualità anche se l'andamento della raccolta dipenderà molto dal resto del mese di agosto e da quello di settembre per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo"

Da nord a sud, la raccolta parte tradizionalmente con le uve Pinot e Chardonnay, mentre a settembre e a ottobre continua con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone, quindi con Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo

Si conclude a novembre con le uve di Aglianico e Nerello su 658mila ettari coltivati a livello nazionale

I dati di Coldiretti riportano che la produzione italiana sarà destinata per circa il 70% a vini Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg)

118 vini saranno a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento sarà destinato per i vini da tavola (Foto: vigneto di Nebbiolo a Novello, Cuneo)

Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini,ha commentato: "Con la vendemmia in Italia si attiva un motore economico che genera oltre 11 miliardi di fatturato solo dalla vendita del vino” (Foto: vigneto di Nebbiolo a Novello, Cuneo)

Ma sul commercio con gli Usa, secondo Coldiretti, "pende la scure dei dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che potrebbero colpire il vino con un valore delle esportazioni di oltre 1,5 miliardi di euro" (Foto: vigneti di Barolo a Novello, Cuneo)

"Gli Stati Uniti sono il principale consumatore mondiale di vino e l'Italia è il loro primo fornitore con gli americani che apprezzano tra l'altro il Prosecco, il Pinot grigio, il Lambrusco e il Chianti", conclude Coldiretti (Foto: vigneti di Barolo a Novello, Cuneo)
Falso vino Doc nell'Oltrepò Pavese, altri quattro indagati