Nella settimana dal 25 al 31 luglio scorsi nel Paese francofono sono stati registrati in media 517 casi al giorno contro i 311 della settimana precedente. Secondo gli esperti questo "ritorno" del virus potrebbe, però, non avere conseguenze drammatiche
Il Covid-19 continua a far preoccupare l'Europa. Ora tocca al Belgio, che sta vedendo aumentare di giorno in giorno il numero dei contagi. "E' chiaro che è arrivata la seconda ondata di coronavirus (IL LIVEBLOG - LO SPECIALE). Il numero di infezioni è in crescita e non è un piccolo aumento" Così Steven Van Gucht, presidente del comitato scientifico sul coronavirus dell'Istituto di sanità, secondo quanto riportano gli online dei quotidiani belgi. "Non sappiamo quanto durerà e quanto saliranno le curve - aggiunge Van Gucht - tuttavia questa seconda ondata potrebbe non avere conseguenze drammatiche. Le misure messi in atto dal Consiglio di Sicurezza Nazionale possono funzionare".
Numeri in crescita
"Il Coronavirus in futuro si comporterà come una lieve infezione", stima Van Gucht, che comunque esorta ad avere "pazienza ancora per qualche mese, per un ritorno ad una vita normale". L'esperto sottolinea inoltre la necessità di "stabilizzare il numero dei ricoveri ospedalieri. Altrimenti si potrebbe finire molto rapidamente nella direzione sbagliata". Intanto, secondo gli ultimi dati diffusi dall'autorità sanitaria belga, Sciensano, il numero medio di infezioni da coronavirus è salito a 517,1 tra il 25 e il 31 luglio, con un aumento del 60% rispetto alla settimana precedente. Il numero di infezioni in Belgio è ora pari a 70.314, contro 69.849 di lunedì e il numero di nuovi casi di Covid-19 per 100.000 abitanti continua la stessa tendenza al rialzo. Il numero di ricoveri ospedalieri e' di 22 al giorno (lunedì 24,4), con un aumento del 21% rispetto alla settimana precedente. Mentre i decessi sono 2,4 al giorno. Dall'inizio dell'epidemia, sono 9.850 i morti a causa del Covid-19.