Il militare - fuori servizio - stava cercando di raccogliere generalità e targhe quando è stato investito da uno scooter. A quel punto è partita l'aggressione: l'uomo viene colpito con pugni e calci, poi con un casco e infine anche con uno sgabello, e perde quindi conoscenza. Arrestate 4 persone, le indagini proseguono per individuare gli altri responsabili
C'è un filmato che riprende i drammatici momenti della violenta aggressione a un carabiniere nel centro di Castellammare di Stabia (Napoli) da parte di un gruppo di 6 o 7 persone. Il militare, fuori servizio in quel momento, era intervenuto per sedare una lite e stava cercando con il suo telefonino di riprendere volti e numeri di targhe delle persone coinvolte. Nelle immagini lo si vede venire investito da uno scooter per poi essere picchiato con pugni e calci, e a seguire anche con un casco. Infine un uomo lo colpisce alla testa con uno sgabello di ferro. Il carabiniere, che ha perso conoscenza, è grave ma in condizioni stabili all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Ha riportato una commozione cerebrale, tumefazioni ed ecchimosi su tutto il corpo. Dovrà restare in osservazione per le prossime 48 ore. La prognosi per lui è di 25 giorni.
Arrestate quattro persone
I carabinieri di Napoli hanno individuato e arrestato 4 persone ritenute responsabili dell'aggressione. Arrestato anche un pregiudicato 42enne, estraneo al pestaggio, che ha rubato il borsello al carabiniere mentre era riverso in strada in attesa dei medici. I quattro fermati devono rispondere di lesioni personali pluriaggravate, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. A finire in manette sono stati tre maggiorenni, uomini di 27, 22 e 19 anni, di cui due pregiudicati, e un ragazzo di 17 anni. Grazie all'analisi dei sistemi di videosorveglianza e ai testimoni, è stata quindi individuata una parte del gruppo di persone che ha colpito il carabiniere. Le indagini proseguono per individuare ulteriori complici dell'aggressione.
L'intervento per sedare una rissa, poi l'aggressione
Il carabiniere, un 36enne siciliano di stanza nella stazione di Gragnano (Napoli), era fuori servizio e stava passeggiando con la moglie e il fratello sul lungomare di Castellammare di Stabia, quando la sua attenzione è stata richiamata da una lite tra due persone a bordo di scooter. Nonostante fosse passata la mezzanotte, il centro cittadino era affollato come in pieno giorno. Il carabiniere è intervenuto per riportare la calma, quando ha visto che il litigio stava assumendo toni sempre più accesi e stava per degenerare. A quel punto si è qualificato e ha cominciato a raccogliere gli estremi dei presenti e le immagini con il telefonino per ricostruire la dinamica del tamponamento.
Il filmato
Nel filmato, alle 00.40 si vede il carabiniere camminare con il telefono tra le mani mentre riprende gli scooter in fuga, a bordo dei quali vi erano le due coppie di ragazzi che avevano litigato per un incidente tra i mezzi. Il carabiniere cerca di riprendere volti e numeri di targhe, ma in quell'istante, alle sue spalle, un terzo scooter, con tre persone a bordo, lo investe. In tre iniziano a picchiarlo con pugni e calci e poi più volte con un casco alla testa. Il carabiniere prova a difendersi, ma è tramortito dai colpi, anche perché altra gente arriva per malmenarlo. Un uomo con la maglietta bianca, ripreso in volto dalle telecamere, spunta dal nulla, afferra uno sgabello e lo usa per colpirlo alla testa. Lui crolla a terra tramortito e perde i sensi. E ancora calci e pugni fino a quando il gruppo - in totale 6 o 7 persone - si accorge che non reagisce più. Solo allora decidono di andare via. L'uomo che aveva lo sgabello tra le mani viene fatto allontanare in fretta da un altro ragazzo che allarga le braccia come a voler dire che ha esagerato. Alla 00.42 il carabiniere è privo di sensi, gli scooter con in sella giovani senza il casco sfrecciano via veloce. La registrazione quindi si interrompe.