Il padre di Carlo Giuliani: “Sua morte una delle grandi ingiustizie del nostro Paese"

Cronaca
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Il padre del manifestante ucciso il 20 luglio 2001 durante gli scontri di piazza del G8 a Genova, torna a parlare della morte del figlio nel 19esimo anniversario della sua scomparsa. “Il messaggio di quel movimento globale che scese in strada era guardare avanti”

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“La morte di Carlo Giuliani è una delle grandi ingiustizie commesse in questo nostro povero Paese”. Giuliano Giuliani, il padre del manifestante ucciso il 20 luglio 2001 durante gli scontri di piazza del G8 a Genova, torna a parlare della morte del figlio nel 19esimo anniversario della sua scomparsa (LO SPECIALE - LA FOTOSTORIA - COS'È SUCCESSO).

“Il messaggio di quel movimento andrebbe ripreso”

In un’intervista ad Adnkronos, Giuliani spiega che il messaggio di quel movimento globale che scese in strada nel 2001 era “guardare avanti, sapendo che avanti non ci si può andare da soli, ma riuscendo a trainare, a riprendere una capacità di guida e non nel senso del 'sono più forte io', ma nel senso del diffondere idee di giustizia e capacità di comprendere le cose, affrontare i problemi e risolverli. Questo è il messaggio di quel movimento che andrebbe ripreso, secondo me".

Il ricordo di Carlo Giuliani

Nei giorni in cui ricorre l'anniversario del 20 luglio 2001, come ogni anno anche questa volta a Genova si ricorderà Carlo. "Quest'anno - spiega Giuliani - ovviamente con il Covid faremo qualcosa di molto più semplice in piazza, non ci sarà palco, ci saranno un po' di cari amici, faranno una canzone, sarà qualcosa di molto ridotta dalle 15 alle 18 del pomeriggio, perché ovviamente con il distanziamento, le mascherine e tutto il resto, dobbiamo attenerci e giustamente alle nuove regole. Rimane il fatto di ricordare Carlo e di ricordare una delle grandi ingiustizie commesse in questo nostro povero Paese".

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