Turismo Calabria 2020, è polemica sullo spot contro il Nord di Klaus Davi. VIDEO

Cronaca

Nella pubblicità per il turismo nella Locride un attacco alle località del Nord dove dilagano inquinamento e epidemia. Anci Veneto: "Vergogna". Prende le distanze la presidente Santelli: "Non abbiamo bisogno di attaccare altri luoghi"

Venite a fare le vacanze in Calabria, non al Nord dove dilagano l'inquinamento e l’epidemia da coronavirus. Questo il messaggio shock dello spot per il turismo nella Locride (guarda il video in alto)  ideato da Klaus Davi, massmediologo noto per le sue provocazioni nonché consigliere comunale nel paese di San Luca. "Politiche ambientali e sanitarie suicide e orientate al business - si afferma nello spot - hanno distrutto la sanità al nord e consentito all'inquinamento di esplodere e causare migliaia di morti".

Il presidente di Anci Veneto: "Vergogna"

 

Come prevedibile lo spot ha portato un’ondata di polemiche e la reazione indignata, tra gli altri, del Presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso , Mario Conte. "Vergogna, vergogna, vergogna. Non c'è altro commento - ha detto Conte - per questa campagna pubblicitaria che non ha il minimo rispetto di quando successo al Nord in questi mesi e che ha visto morire medici, infermieri, farmacisti ed in alcuni casi anche sindaci che sono stati fino all'ultimo minuto in trincea a fianco dei cittadini. Chi oggi lancia questo spot lucra anche su questo e non porta alcun rispetto per il territorio e per le comunità".

Sempre dal Veneto, Umberto Carraro, presidente del Consorzio Terme Colli, ha voluto rispondere alla provocazione con un nuovo video che racconta "con le immagini" che "quelle contenute nel video diffuso nelle scorse ore sono fake news. Natura, benessere, distanziamento sociale, salute e sanità, a differenza di quello che si racconta nel filmato, sono nostri cavalli di battaglia".

 

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Santelli: "La Calabria non ha bisogno di attaccare altre regioni"

 

Ma anche la presidente della Regione Santelli si è sentita in dovere di prendere le distanze dallo spot. "La Calabria - ha detto Santelli - ha tanto da offrire ai turisti, non ha alcuna necessità di 'attaccare' altri luoghi del nostro Paese o di puntare su una alquanto discutibile pubblicità comparativa". Dalla presidente però anche una stoccata: "Personalmente non avrei mai realizzato quello spot ma, altrettanto sinceramente, dico che un Nord piagnone che si lamenta di 'razzismo' da parte del Sud fa davvero sorridere. Per anni e anni siamo stati vittime di pregiudizi e di narrazioni negative quanto false. Oggi la Calabria non pretende di essere migliore rispetto ad altre realtà d'Italia, ci mancherebbe; ma di sicuro rivendica il proprio spazio e pretende rispetto da parte di tutti".   "Siamo - ha concluso Santelli - orgogliosamente italiani e crediamo in questo grande Paese. Allo stesso modo, tuttavia, difendiamo la nostra dignità e invochiamo con forza quel rispetto che è dovuto a un grande popolo come quello calabrese".

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