Fase 3, a Bergamo un’ordinanza vieta la vendita di bevande da asporto

Cronaca
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Firmato il provvedimento che vieterà la vendita di bevande d’asporto (anche non alcoliche) in città, dalla prossima settimana, dalle 19 alle 7 del giorno dopo: un provvedimento che mira a evitare assembramenti in uno dei luoghi più colpiti dalla pandemia di coronavirus nei mesi scorsi

A Bergamo è stata firmata oggi un'ordinanza che vieterà la vendita di bevande d'asporto in città, dalla prossima settimana. Un provvedimento che mira a evitare - spiega il Comune in una nota - soprattutto tra i più giovani, assembramenti e comportamenti legati della movida, in modo da evitare un nuova ondata di contagi da coronavirus, in una città già colpita molto duramente dalla pandemia in questi mesi (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - IL PRIMARIO: PAZIENTI FATICANO A GUARIRE).

Cosa prevede l’ordinanza

La vendita di bevande da asporto, anche non alcooliche, è vietata tutti i giorni dalle 19 fino alle 7 del giorno successivo dal 18 giugno e fino al 31 luglio. Gli uffici del Comune di Bergamo hanno appena concluso il lavoro per l'assegnazione degli spazi di somministrazione all’aperto che l'Amministrazione ha messo a bando nei giorni scorsi per cercare di costruire un grande dehor diffuso per venire incontro alle esigenze di baristi e ristoratori e della cittadinanza (IL LICEO CON I DIVISORI NELLE CLASSI).

 

L’assegnazione degli spazi all’aperto

Il Comune ha messo a bando 6 luoghi diversi della città e ne sono stati assegnati 5 su 6. Non è stato assegnato il Parco della Crotta: è arrivata una richiesta da un circolo/associazione privata, pertanto non rispondente ai parametri stabiliti dal bando, rivolto a esercenti di attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Una dottoressa processa i tamponi test Covid-19 effettuati sui pazienti, nel laboratorio del Policlinico S.Martino. Genova, 26 Maggio 2020 ANSA/LUCA ZENNARO

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