Bentornata Silvia, sei la parte più bella del mondo

Cronaca

Marco Cattaneo

Vedrai che non potremo abbracciarti, ma un giorno saprai che è la cosa di cui avremmo più bisogno, e che più desideriamo fare. Stringerti, sentirti viva, sapere che ci sei. Il video di Marco Cattaneo

Vedrai le lacrime bagnare le nostre mascherine, e capirai il motivo delle prime, e forse non delle seconde.

E noi spereremo, noi che abbiamo sperato tanto, tutti i giorni, anche quelli che non portavano notizie, che aumentavano l'angoscia, che la mascherina non ce l'abbia tu. Perché non venga nascosto il tuo, di sorriso. 


La più bella cosa degli ultimi tempi, e ora torna a vivere, e sarà vero, presente, e lo vedremo, e farà sorridere anche noi, e sarà lo stesso sorriso di quelle foto che erano l'unica cosa che avevamo di te, ma grazie al quale ci sembrava di conoscerti da una vita, e su quel sorriso abbiamo pianto e ci siamo tormentati, per mesi, e quel sorriso era la prima cosa che ci dava coraggio, perchè una così bella, ma bella bella, di una bellezza che riempie il cuore, con quel sorriso lì, pieno di amore, se la caverà, ce la farà, ci ripetevamo tutti.  

Tornerai per la festa della mamma, allora sappi una cosa che abbiamo detto di te, in tanti: a vederti così, con quei bambini a cui ti hanno strappato, con quegli ideali che ti si leggevano negli occhi, e la gioia dei tuoi anni, e l'amore per la vita, per il mondo, per gli altri, in molti abbiamo detto, o pensato, o scritto, che la vorremmo tutti, una figlia come te. E che sono quelle come te, quelli come te, nei momenti bui dove siamo finiti, incerti come incerti non lo erano stati mai, a farci dire che sì, che siamo un mondo con un grande futuro. 

Un post tratto dal profilo Facebook di Silvia Romano FACEBOOK SILVIA ROMANO  +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

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Tornerai per la festa della mamma, ma chissà quante volte avrai sentito anche papà, in questi mesi, che nella musica non cercava solo conforto, ma cercava anche te, e sapeva che ti sarebbe arrivato, quello che cantava, quello che lo lacerava, in un modo o nell'altro. 

Vedrai che non potremo abbracciarti, Silvia, ma un giorno saprai che è la cosa di cui avremmo più bisogno, e che più desideriamo fare. Stringerti, sentirti viva, sapere che ci sei, la parte bella del mondo.

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