Le lezioni in classe sono ormai ferme dal 5 marzo. Le ipotesi per la riapertura degli istituti, le modalità di ammissione al prossimo anno, la maturità e gli esami di terza media. Ecco cosa è stato deciso e quali sono i nodi da sciogliere
L’ultima notizia sulla scuola italiana, ferma ormai dal 5 marzo per le misure anti-Coronavirus, riguarda l’istituzione di un Comitato di esperti da parte della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina (COVID-19, AGGIORNAMENTI - SPECIALE). Il team dovrà presentare idee con riferimento all’emergenza sanitaria in corso ma anche proposte per il miglioramento del sistema che riguardano il futuro. Sono poche le certezze e molti ancora i nodi da sciogliere sulla fine dell’anno scolastico 2019/2020 e sull’inizio di quello 2020/2021. Ecco cinque tra i temi fondamentali relativi al mondo della scuola.
Il ritorno in classe
Nessuna decisione ufficiale è stata ancora presa. La ministra Azzolina, sull’eventuale ritorno tra i banchi, ha di recente affermato che si “allontana la possibilità di riaprire a maggio” e che per la maturità “sarebbe auspicabile” l’esame a scuola. Per tutti gli altri studenti il decreto scuola indica la data del primo settembre come inizio delle attività di recupero, ma il calendario è regionale e va concordato con i governatori.
L’esame di maturità e le commissioni interne
Di ufficiale c’è invece che gli esami di Maturità del 2020 avranno una commissione formata da sei commissari interni e dal presidente esterno. Lo prevede l'ordinanza attuativa del decreto legge del 6 aprile su Esami e valutazione, firmato dalla ministra Azzolina. I presidenti saranno nominati dagli Uffici scolastici regionali, i commissari dai consigli di classe. L'obiettivo è che l'esame orale possa svolgersi in classe a partire dal 17 giugno rispettando il distanziamento sociale, con la presenza di un numero ristretto di persone: i commissari - ben distanziati tra loro - il maturando interrogato e al massimo altre due-tre persone. Ma tutto dipende dall’evolversi dell’emergenza sanitaria.
L’esame di terza media e l’elaborato
"Gli studenti presenteranno un elaborato fatto con i loro insegnanti e saranno scrutinati durante lo scrutinio finale”, ha detto Azzolina a inizio aprile in riferimento all’esame di terza media. Anche in questo caso però nulla è stato ancora ufficializzato.
Le modalità di ammissione all’anno successivo e agli esami
La ministra Azzolina ha escluso il 6 politico. Tutti gli alunni saranno promossi alla classe successiva ma con i voti assegnati loro dai docenti. In pagella continueranno a esserci i voti negativi e positivi. Poi gli studenti con lacune avranno a disposizione tutto l’anno scolastico 2020/21 per recuperare. Sia all’esame di terza media che a quello di maturità verranno ammessi tutti gli 1,1 milioni di studenti interessati. I privatisti dovranno comunque sostenere un esame preliminare. L’esame andrà comunque superato altrimenti si rischia la bocciatura.
Quali misure di sicurezza per il ritorno a scuola
Probabile che al ritorno in classe sia prevista maggiore distanza tra gli studenti. La ministra Azzolina ha fatto sapere che "è uno dei tanti scenari a cui stiamo pensando”, aggiungendo che gli esperti del ministero si stanno ponendo anche il “problema atavico delle classi pollaio in cui è difficile tenere la distanza di un metro”. Tra le ipotesi c’è anche quella della divisione in sottogruppi delle singole classi in modo da alternare lezioni in classe e didattica a distanza.